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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 19: Gaetano Castrovilli of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on September 19, 2020 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Se nonostante la sconfitta una squadra ha nel portiere il migliore in campo, sulla vittoria dell'altra compagine non può esserci nulla da eccepire. Questa è la radiografia di Fiorentina-Torino con i ragazzi di Beppe Iachini che hanno dominato in lungo e in largo grazie ad un pressing asfissiante, soprattutto nel secondo tempo dove non hanno lasciato spazio ad una minima azione granata.
Si è visto il solito Toro, fotocopia della scorsa stagione, stessi difetti. La mancanza di un regista vero che sappia far quadrare la squadra e dia il lá alle azioni e un rifinitore che sappia inventare e coinvolgere gli attaccanti sono le stesse problematiche viste lo scorso anno. Ieri Belotti e Zaza non sono mai stati coinvolti attivamente dai compagni e non ci sono mai state azioni d'attacco degne di nota se non per un imbeccata di Linetty per Berenguer che ha impegnato il portiere viola, poi più nulla. Il Toro offensivo è stato questo. E se non sei tu a far male sono gli altri che poi ti infilano il gol della vittoria. Già, una vittoria di misura della Fiorentina, ma falsata nel punteggio per le grandi parate di Sirigu ancora una volta il migliore dei granata. Un vero fuoriclasse che ha impedito al Toro di naufragare molto prima del '77 al gol di Castrovilli, e poi evitando il raddoppio su tiro di Cutrone. Il portiere granata si era reso protagonista di una doppia parata al 42' su Kouamé di testa e su successivo rimpallo di Ansaldi. Poi ancora al 45' con una parata strepitosa togliendo il pallone, praticamente in gol, su testa ancora di Kouamé. Molto male la linea difensiva granata, troppo stretta in area, con la conseguenza di aver lasciato spazi devastanti per Biraghi e Chiesa, guarda caso da dove sono nate le azioni più pericolose e il gol della Fiorentina. Ansaldi si sapeva che potesse essere bruciato in velocità da Chiesa e a destra Izzo nulla ha potuto contro il trio composto da Ribery, Castrovilli e Biraghi, un treno eccezionale.
A centrocampo Rincon ha fatto vedere di non essere un regista, sempre scavalcato dai compagni di difesa con lanci lunghi, mentre Linetty dopo un buon inizio con l'assist per l'occasione di Berenguer è sparito dai radar della partita. Lo scorso anno il Toro giocava o cercava di giocare sulle fasce e talvolta qualche buon cross partiva, ieri invece le fasce non sono mai esistite per i granata. Sarà il nuovo modulo di gioco, ma allora servono i giocatori di cui ha bisogno Giampaolo, esente sicuramente da colpe su questa sconfitta. Non si può andare a giocare a Firenze con una squadra con giocatori adattati: Berenguer non è un trequartista, Izzo non è un terzino, Ansaldi non è terzino da linea a 4, Rincon non è un regista, Zaza non è una seconda punta che possa aiutare Belotti, Verdi non è un trequartista. Si dirà che il Toro è ancora un cantiere aperto e va bene diamo il tempo al tempo che però sarà essere tiranno. Domenica arriverà a Torino l'Atalanta, una delle squadre più forti d'Europa, e sicuramente non ci sarà il tempo per metter su una squadra diversa da quella vista ieri. Belotti ieri si è battuto e sbattuto ma questo ragazzo è stato mai assistito con passaggi e azioni dai suoi compagni per segnare o rendersi pericoloso? Mai! Questo è un problema che può essere risolto solo prendendo dei giocatori che sappiano giocare e inventare. Un grande augurio a Giampaolo che nulla può con i giocatori richiesti e che non arrivano.
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