- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
Finito con il trionfo questo lunghissimo campionato di B e dopo qualche giorno di meritatissimo riposo, Cairo e De Biasi dovranno tornare al lavoro per impostare la squadra del futuro. Al loro fianco dovrebbe esserci anche...
"Finito con il trionfo questo lunghissimo campionato di B e dopo qualche giorno di meritatissimo riposo, Cairo e De Biasi dovranno tornare al lavoro per impostare la squadra del futuro. Al loro fianco dovrebbe esserci anche Doriano Tosi, l’attuale direttore sportivo del Modena, persona di fiducia di De Biasi, in predicato di venire al Toro. Il presidente granata qualche tempo fa aveva promesso che in caso di promozione avrebbe confermato tutti, però la A va affrontata ovviamente in modo diverso, anche se al momento resta un rebus quali saranno le squadre che prenderanno il via.
"Per il futuro c’è da sistemare tutti e tre i reparti, compresa la difesa, la parte meno volubile e battuta della B, che ha trovato la quadratura ottimale con Nicola, Melara, Brevi e Balestri. A Mantova è stata un disastro, meglio a Torino, ma queste due partite erano cariche di tensione per cui il giudizio va rivisto.
"Il più criticato è stato Matteo Melara, arrivato a gennaio dal Livorno, autore anche del fallo da rigore che ha riaperto la partita ai supplementari. Le sue prestazioni sono state altalenanti e all’inizio della sua avventura granata ha vissuto anche la tribuna, salvo poi tornare titolare fisso. Nel Livorno in A non è andato male, è stato anche autore di un paio di gol decisivi, ma non è mai stato considerato un titolare da Donadoni, da rivedere, anche a seconda di chi saranno i rinforzi. Utile come buon rincalzo, insieme ad Ungari che, nonostante si fosse ripreso dall’infortunio al tendine d’Achille, non è mai stato impiegato nemmeno per uno spezzone in questo finale di campionato. Iacopo Balestri è forse l’unico della difesa attuale ad avere buone chance di fare bene anche in A, avendo ottenuto consensi nella Reggina. Davide Nicola è partito senza particolari chance e invece ha finito in crescendo, inanellando una serie di partite intense, al punto da meritarsi il campo praticamente sempre, oltretutto è colui che ha segnato il gol della promozione, per cui sarà ricordato negli annali per questa sua storica segnatura. Come faticatore di fascia può essere utile alla causa. Tocca a capitan Brevi, grande esperienza, ma un po’ maturo per certi attaccanti di primissima fascia che il Toro andrà ad affrontare, per cui resta la principale incognita, considerando che in serie A non ci ha quasi mai messo piede, un anno solo con il Como. Ha dalla sua carisma e intelligenza, può essere utile per tamponare qualche situazione, di certo merita di chiudere la sua carriera qui. Restano Doudou, Martinelli, Orfei, che hanno poche chance di restare, più i tre portieri Taibi, Fontana e Pagotto. Il primo dovrebbe essere confermato, mentre il secondo e il terzo restano in dubbio, potrebbe anche nascere l’idea di affiancare un giovane a Taibi. Difficile comunque che Jimmy accetti un’altra destinazione, ma non gli si può chiedere in eterno di fare il terzo.
"C’è da valutare che in questo momento in Italia non ci sono tantissimi difensori disponibili per cui non sarà facile trovare i rinforzi giusti. Qualche nome? Si era già parlato di lui qualche tempo fa, Daniele Portanova del Siena, con licenza d’attacco, media età, 28 anni, William Viali del Treviso, via Fiorentina, non male un certo Cristiano Del Grosso, 23 anni dell’Ascoli. Si potrebbe ritentare con Vargas del Livorno, dopo che era stato già vicino al Toro di Cimminelli e, sempre dal Livorno, si può tenere d’occhio anche Balleri. Resta Trabelsi dell’Ajax, non più giovanissimo,svincolato, ma forse si sale troppo di livello, meglio stare con i piedi per terra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA