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BERGAMO, ITALY - APRIL 27: Sasa Lukic of Torino FC scores their team's second goal during the Serie A match between Atalanta BC and Torino FC at Gewiss Stadium on April 27, 2022 in Bergamo, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Quella tra Atalanta e Torino è stata una sfida senza esclusione di colpi: rimonte, controrimonte, 8 gol segnati e 4 rigori assegnati dall'arbitro dell'incontro, Abisso, rendono l'idea di 90' ricchi di colpi di scena. Non erano mai stati assegnati così tanti penalty in una partita di Serie A quest'anno. C'è tanto lavoro da fare per la squadra arbitrale, che ha dovuto giudicare una lunga serie di episodi da moviola. Naturale conseguenza di un match tra due squadre che basano la strategia sui duelli individuali e che per mentalità non rinunciano mai ad attaccare. Ripercorriamoli con la cronaca degli eventi chiave.
LA CRONACA - Pronti, partenza, via. Sanabria segna su assist di Praet al 3' ma Abisso mette in pausa l'esultanza del Toro per un check sul contatto tra il belga e Djimsiti: giusta la decisione di convalidare il gol, perché il duello sembra regolare. Al 15' Abisso non ha dubbi e assegna il primo rigore della serata: Zappacosta salta Rodriguez che non arriva sul pallone, penalty sacrosanto. Con il Torino frastornato dal pareggio dell'Atalanta, al 20' Hateboer segna in offside, giusto annullare il gol. Al 34' l'episodio che ha fatto lamentare l'Atalanta nel post-partita: il primo rigore fischiato al Torino, che è anche quello più contestato dall'Atalanta. Al 34', dopo il recupero di Praet, Singo serve Sanabria che lascia scorrere il pallone e viene tamponato da Freuler: Abisso non ha dubbi e assegna un calcio di rigore che ci può stare anche se il paraguaiano usa un po' di malizia. Il terzo rigore è, forse, il più evidente. È sempre Praet, al 61', a premiare l'inserimento di Pobega: una bellissima sterzata di suola inganna Toloi che aggancia il centrocampista granata rendendo inevitabile il tiro dagli undici metri. Pochi dubbi, anche in questa situazione. All'80' arriva l'ultimo episodio degno di nota, il quarto rigore. Demiral calcia al volo e trova la respinta di Zima: l'azione prosegue per 30 secondi, fino a quando Abisso non viene richiamato al monitor da Mariani. Il difensore ceco devia solo inizialmente il pallone con la coscia, poi c'è un evidente tocco con il braccio - che è largo. Secondo il criterio "geografico", non si può non assegnare penalty. È il quarto rigore, in una serata piena di colpi di scena.
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