Buona la direzione di gara di Angelo Cervellera di Taranto in Atalanta-Torino. Il direttore di gara tiene in mano la partita senza bisogno di tirare fuori troppi cartellini. Solo tre le ammonizioni, tutte condivisibili. Quella comminata a Vives nel primo tempo è corretta: il centrocampista napoletano sa di essere in ritardo su Gomez e allarga la gamba sinistra per fermarlo. Giusta anche quella a De Roon, mentre l’unico dubbio è quella per Stendardo al 18’ della ripresa.
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La moviola di Atalanta-Torino: bene Cervellera, ma quella sbracciata di Stendardo…
Il difensore, in un contrasto aereo, salta insieme a Belotti mettendogli l’avambraccio in faccia. Cervellera giudica la sbracciata come involontaria e commina solo il cartellino giallo. Rivedendo l’azione, sorge più di qualche dubbio. Si tratta del classico caso da cartellino “arancione”, in cui molto influisce il metro di giudizio dell’arbitro. Per come ha diretto la gara Cervellera, ci può stare la decisione del cartellino giallo, ma il difensore atalantino ha rischiato parecchio.
Per il resto, giusto annullare le reti nella ripresa di Quagliarella e Belotti, entrambi per fuorigioco. Il napoletano era in off-side sul passaggio di Acquah quando ha poi messo dentro in rovesciata, e così il “Gallo” su passaggio di Maxi Lopez.
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