Due rigori e due espulsioni decidono la sfida del Castellani in favore del Torino, che con i tre punti conquistati in Toscana raggiunge il decimo posto in classifica. È salito a sei, quindi, il conto dei calci di rigore assegnati ai granata: tutti nelle ultime sei partite. Nel pomeriggio di Empoli, l'arbitro Cosso e il VAR Pezzuto hanno avuto un gran lavoro da compiere e le loro decisioni hanno fatto infuriare la squadra di casa, che si è sentita danneggiata dalle scelte della squadra arbitrale (probabilmente è per questo che Aurelio Andreazzoli ha rifiutato di parlare nel post partita).
Il tema
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I CARTELLINI - La cronaca inizia al 18', quando Viti entra in scivolata su Pobega in netto ritardo: l'ammonizione poteva starci. Nella stessa circostanza vengono giustamente ammoniti Vojvoda e Pinamonti per un battibecco. Cosso prende un abbaglio al 28', quando ammonisce Lukic per un contrasto regolare sulla trequarti avversaria. Nell'occasione si infuria Juric, che viene ammonito anch'egli. La partita cambia al 58', quando Verre abbatte Pellegri con il piede alto e a martello: Cosso ammonisce ma Pezzuto lo richiama al monitor e la decisione cambia e viene estratto il cartellino rosso. Giusto così: intervento pericoloso.
RIGORI - Al 75' Ansaldi calcia a centro area e trova la deviazione di Stojanovic con la mano. Cosso non ha dubbi e assegna il penalty, il VAR conferma la decisione dopo il silent check: il tocco c'è, ma la conclusione è ravvicinata e Stojanovic sembra cercare di togliere il braccio. Restano diversi dubbi: in ogni caso, pur ammettendo che da regolamento ci fossero gli estremi per il rigore, si può parlare di un "rigorino" che il regolamento stesso dovrebbe provvedere a depenalizzare. Non passano neanche dieci minuti, Ricci esplode il sinistro dal limite e il braccio di Stojanovic è ancora protagonista: Cosso non indica il dischetto ma Pezzuto, questa volta, lo richiama al monitor. Corretta l'assegnazione del penalty (dinamica simile a quella del rigore fischiato contro il Torino a Bergamo per mani di Zima), così come il secondo giallo nei confronti di Stojanovic - ammonito in occasione del primo rigore. Al 93' c'è tempo per un ulteriore episodio, quando Belotti si invola verso la porta e al momento della conclusione viene spinto da Viti: il Gallo protesta, la mano del difensore empolese sulla schiena del giocatore è evidente ma per l'arbitro l'intensità del contatto non è sufficiente per dare rigore. Scelta opinabile, ma in questi casi il Var non può intervenire.
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