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Al Genoa è bastato il gol di Portanova per avere la meglio su un Torino non all’altezza della situazione. Una sconfitta pesante, praticamente ingiustificabile a guardare la classifica e le circostanze in cui è arrivata. I rossoblù hanno interrotto un digiuno di vittorie che durava da 182 giorni, nonostante l’inferiorità numerica a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Ostigard, al 24’ del primo tempo. L’arbitro Mariani non ha avuto dubbi, ma il Genoa ha contestato duramente la sua decisione. Ripercorriamo nel dettaglio gli episodi del match.
LA CRONACA - La cronaca degli episodi parte dal 10’: Pobega salta Ostigard sul lato corto e il difensore genoano lo stende. Mariani estrae, giustamente, il cartellino giallo. Passano 14 minuti, Izzo anticipa Ostigard che entra in scivolata sull’incrocio delle linee. L’intervento di Ostigard è pericoloso perché cerca il piede dell’avversario ma non sembra esserci contatto tra i due: Mariani estrae il secondo giallo, ingannato dalla dinamica, e il VAR Mazzoleni non può intervenire perché si tratta di un secondo giallo e non di un rosso diretto. In realtà l’intervento di Ostigard è imprudente per quel tentativo di calpestare il piede di Izzo, una volta superato dal pallone. La decisione appare comunque troppo severa e deve essersene accorto anche Mariani, perché nei minuti successivi va in confusione. Al 32’ fischia un fallo per un intervento sul pallone di Pjaca, che aveva recuperato su Portanova. Poco dopo un altro fischio che fa arrabbiare il Toro per un gioco pericoloso di Pobega che aveva nettamente anticipato Vasquez. Metro di giudizio invertito poco dopo, quando Singo si lancia nello spazio ma trova l’ostruzione di Vasquez: non punita nel primo tempo e neanche nel secondo, intorno all’ora di gioco. All’80’ manca un giallo per l’intervento di Galdames, in ritardo su Pobega. Corrette invece le ammonizioni mostrate a Bani, Pobega e Ansaldi.
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