La moviola di Roma-Torino 1-1: Ricci, non è rigore. Ibanez in fuorigioco passivo

Il 2022 del Toro finisce con un pareggio all’Olimpico di Roma: la sfida tra granata e giallorossi termina sull'1-1, grazie alle reti di Linetty e Matic. A dirigere l’incontro, il signor Rapuano della sezione di Rimini, che ha dovuto gestire non poche situazioni complicate all’interno della gara. E se alcune scelte, per dirla tutta, se l’è complicate da solo, nella maggior parte delle circostanze è stato ineccepibile. Ripercorriamo gli episodi da moviola del confronto tra Roma e Toro.

Nasca chiama Rapuano al monitor: abbaglio su Ricci

La cronaca inizia al minuto 24', quando Rapuano assegna un calcio di rigore alla Roma per fallo di mano di Ricci. Un clamoroso abbaglio, perché Ricci tocca il pallone di braccio, ma dopo averlo colpito di testa: la fattispecie è quella dell'autogiocata, non punibile soprattutto se il movimento del braccio è congruo. Nasca, al VAR, richiama Rapuano al monitor e il rigore viene giustamente cancellato. Nella ripresa proteste romaniste per un tocco di braccio di Djidji che sarebbe avvenuto proprio al limite dell'area. Il tocco c'è ma non è punibile: il braccio del difensore granata non aumenta il volume corporeo e fa di tutto per togliere la mano. Rigore che arriva, giustamente, al 91': Dybala anticipa Djidji che lo stende. Penalty evidente su cui Rapuano non ha dubbi. L'ultimo dubbio riguarda l'occasione del gol di Matic: la squadra arbitrale valuta come ininfluente la posizione di fuorigioco geografico di Ibanez. Nel momento del tiro di Matic, il difensore romanista si trova a lato di Milinkovic-Savic ma non influisce sulla giocata e non intacca la linea visiva del portiere. Dopo un breve check con Nasca, Rapuano fa riprendere il gioco.