Pochi affanni per Di Bello, direttore di gara dell’ultimo match di campionato tra Torino e Benevento. Pochi cartellini estratti e un solo check con il VAR in occasione del gol annullato a Sanabria: per il resto, la partita tra granata e giallorossi scivola via senza affanni.
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La moviola di Torino-Benevento 1-1: il fuorigioco di Sanabria è millimetrico
/www.toronews.net/assets/uploads/202105/df70787209e8845b1b536fc2e598a9c5-scaled.jpg "TURIN, ITALY - MAY 23: Antonio Sanabria of Torino F.C. battling for the header with Kamil Glik of Benevento Calcio during the Serie A match between Torino FC v Benevento Calcio at Olimpico Stadium on May 23, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)")
TURIN, ITALY - MAY 23: Antonio Sanabria of Torino F.C. battling for the header with Kamil Glik of Benevento Calcio during the Serie A match between Torino FC v Benevento Calcio at Olimpico Stadium on May 23, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Gli episodi da moviola dell’ultima partita di campionato tra Torino e Benevento
La cronaca parte al minuto 52’ quando Glik, in piena area, spinge vistosamente Bremer che frana addosso a Sanabria. Di Bello lascia giocare e i giocatori del Toro non protestano, l’ex capitano granata rischia qualcosa ma è giusto non concedere il penalty. Un minuto dopo pasticcio del portiere Manfredini, che si avventura in uscita e regala il pallone a Zaza. Intercetta il passaggio che termina tra i piedi di Sanabria, il paraguaiano non si fa pregare e realizza il gol del possibile 2-0. Con il portiere fuori, però, la linea del fuorigioco la stabilisce Glik, che è avanti di qualche centimetro rispetto a Sanabria. Di Bello non giudica il tocco di Manfredini come una giocata, ma come una semplice deviazione che quindi non sana la posizione di offside.
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