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Oltre che sulle giocate di Luis Alberto e sui goal di Belotti e Immobile, la lente di ingrandimento era puntata anche sull’arbitro Massa di Imperia. Il rigore concesso alla Lazio contro la Fiorentina ha scatenato le polemiche, così come ci sono stati diversi dubbi su un paio di episodi avvenuti sabato scorso in area cagliaritana. Massa gestisce tutto sommato bene questa pressione, anche se non sono mancate proteste per alcuni episodi avvenuti nel corso del match. Ma ripartiamo dall’inizio con la cronaca degli episodi da moviola.
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EPISODI - Al 4’ Massa non sbaglia e concede subito un rigore al Torino per fallo di mano di Immobile. Rigore giusto poiché il numero 17 aumenta il volume del corpo, ammonizione automatica nonostante le lamentele (Immobile era in diffida e salterà il prossimo match contro il Milan). Minuto 23, Immobile si divora l’1-1 davanti a Sirigu, ma probabilmente era in offside e qualora avesse segnato, il goal sarebbe stato annullato. Squalificato (e molto ingenuo) anche Caicedo: al 29’ trattiene Meité da dietro senza nessuna chance di recuperare il pallone. Fallo tattico, ammonizione, squalifica. Minuto 43, la Lazio lamenta un penalty: su un pallone alto, Milinkovic-Savic viene sovrastato da Bremer e Aina proprio sulla linea dell’area di rigore, Massa lascia giocare, giusto così. Al 45’ annullato per fuorigioco il goal di Acerbi, nettamente al di là della linea.
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