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Termina sul risultato di 2-2 il match valevole per la 7ª giornata di campionato di Serie A 2017-2018 tra il Torino di Sinisa Mihajlovic e l'Hellas Verona di Fabio Pecchia. L’incontro in questione è stato diretto dall’arbitro Claudio Gavillucci della sezione AIA di Latina. Ma analizziamo più da vicino tutti gli episodi arbitrali che hanno caratterizzato la partita dell'Olimpico Grande Torino.
Alla mezz'ora il Torino passa in vantaggio: Ljajic serve Ansaldi che pesca ottimamente Iago Falque in area. È 1-0: niente da eccepire, tutte regolari le posizioni dei giocatori coinvolti. Al 37′ qualche dubbio sul contrasto Belotti-Fares nell’area veronese. Inizialmente l'attaccante del Torino si aggiusta in maniera involontaria il pallone con il braccio, poi il terzino del Verona interviene in maniera scomposta sul ginocchio dell'avversario. Gavillucci percepisce un leggero tocco di Fares sul pallone prima di impattare il corpo di Belotti. Restano dubbi, ma il direttore di gara lascia proseguire. Al 44' poi i granata raddoppiano con Niang: anche in questo caso il numero 11 è imbeccato in posizione regolare.
Il secondo tempo comincia tra le polemiche: al 55' Molinaro uncina ingenuamente Cerci in area di rigore. Ci sarebbero gli estremi per l'assegnazione del penalty ma Gavillucci, dopo aver ricevuto indicazioni dal VAR, decide di lasciar correre. Al 32' della ripresa poi dubbi su un fuorigioco fischiato a Pazzini: il giocatore si invola davanti a Sirigu ma viene fermato dall'assistente, dubbi. All'87' Kean segna il gol del 2-1, ma Gavillucci annulla. Su segnalazione del VAR però, il direttore di gara torna sui suoi passi e convalida la rete: analizzando le immagini Kean si trova in leggera posizione di fuorigioco. Svista del direttore di gara, che aveva fatto inizialmente la scelta giusta. In pieno recupero poi, rigore per il Verona. In questo caso è ingenuo Molinaro che tocca vistosamente il pallone con la mano su un cross apparentemente innocuo. Qualche istante dopo l'espulsione di Zuculini: scelta tardiva dell'arbitro, il giocatore poteva essere espulso prima in quanto è stato protagonista di diversi interventi scomposti e a tratti violenti.
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