Anche Venezia-Torino è storia: i granata vengono fermati al Penzo dai lagunari grazie ad un rigore trasformato dall’ex Mattia Aramu. Non basta, quindi il primo gol in Serie A di Josip Brekalo, anche e soprattutto a causa dell’intervento scriteriato di Djidji. A dirigere l’incontro, il signor Maggioni di Lecco, capace di gestire bene la partita lasciando giocare molto le due squadre e avendo una gestione oculata dei cartellini. Ora ripercorriamo gli episodi principali.
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La moviola di Venezia-Torino 1-1: un’altra follia di Djidji costa un rigore ai granata
Tutti gli episodi arbitrali di Venezia-Torino, gara valevole per la sesta giornata del campionato di Serie A
GLI EPISODI - Ad inizio match mancano un cartellino a testa per Djidji (fallo su Okereke, l’arbitro concede solo rimessa laterale) e Busio che al 29’ entra in netto ritardo su Linetty. Al 25’ viene annullato il gol di Johnsen: fuorigioco evidente che non ha bisogno del check VAR. Intorno all’ora di gioco Okereke e Ampadu cercano di strappare il pallone a Milinkovic-Savic a gioco fermo, giusta l’ammonizione per Ampadu che abbatte VMS, severa l’ammonizione per il portiere granata: è proprio l’arbitro ad aver indicato ad Okereke che il secondo pallone era già in campo. A poco più di dieci minuti dalla fine del match, l’episodio che cambia la partita: tacco di Johnsen per Okereke, che viene abbattuto da un intervento folle di Djidji: sarebbe potuto arrivare il rosso diretto, invece si becca il secondo giallo e va sotto la doccia. Rigore ineccepibile, per la seconda volta di fila.
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