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La pioggia ha cancellato tutto

La pioggia ha cancellato tutto - immagine 1
di Stefano BrugnoliGiocare il secondo tempo a venti giorni di distanza dal primo non è una cosa che capita tutti i giorni, soprattutto con uno schieramento differente. L’aspetto fisico più che quello psicologico cambia notevolmente. La fatica...
Redazione Toro News

Giocare il secondo tempo a venti giorni di distanza dal primo non è una cosa che capita tutti i giorni, soprattutto con uno schieramento differente. L’aspetto fisico più che quello psicologico cambia notevolmente. La fatica accumulata nei primi quarantacinque minuti chiaramente si azzera, mentre invece il risultato non influisce sul modo di giocare il secondo tempo, c’è chi deve difendere e c’è chi deve inseguire oggi come venti giorni fa. Il Torino forse è stato un po’ avvantaggiato perché la Reggina nel finale del primo tempo aveva iniziato a mettere alle corde i granata.Il fatto che entrambe le squadre giochino con forze fresche una partita di quarantacinque minuti fa si che l’agonismo prevalga sulla tecnica e la bellezza del gioco ne risente.Normale quindi che una partita come questa esalti chi ha caratteristiche da combattente e quindi un Bianchi che fa bella figura è la logica conseguenza di quanto detto sopra cosi come il discorso vale per De Feudis (stavo scrivendo De Ascentis…non cambia il ruolo e non ne cambia l’interpretazione anche se l’ex capitano granata aveva più spessore dell’attuale mediano granata) e per tutta la difesa soprattutto Glik e Parisi, unico che non è emerso, pur avendone le caratteristiche, in un clima da battaglia è stato Basha; evidente quindi un calo di forma del multinazionale mediano granata.Dopo la scorpacciata di reti dell’incontro contro il Gubbio i granata comunque continuano nella loro difficoltà a concretizzare al manovra. Manovra che non è più fluida come un tempo considerato che ora serve fare punti e non tanto come li si ottiene, anche se una squadra che per cinque sesti del campionato è rimasta quasi sempre in testa alla classifica con una filosofia di gioco non vedo perché ora debba cambiarla. Anche oggi è stato sprecato un contropiede in superiorità numerica, non clamoroso come quelli di Bari e neanche come le leggerezze sottoporta di Empoli che soprattutto non ha fatto danni per quanto riguarda il risultato. A questo punto mi chiedo come mai non venga utilizzato l’attaccante granata che ha la media minuti/gol più alta e cioè Sgrigna (senza considerare Pasquato che comunque mi piacerebbe vedere in campo) Per fortuna che fare gol ai granata è sempre una impresa difficile per i gli avversari di turno. Per questo mi aspetto ora sette partite giocate più col coltello fra i denti e con la tattica più che con la tecnica, peccato perché i granata sono la squadra con più tecnica del campionato.Ora che si son raggiunti matematicamente i playoff ne occorrono sedici per evitarli, quindici se si fa punti col Pescara o con il Sassuolo, quattordici se si fanno punti con entrambe. Basta mantenere il ritmo tenuto fino ad ora mentre le avversarie dovranno alzarlo, preferisco essere nella posizione del Toro.