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di Andrea Ferrini
Era più che probabile e così è stato. Manuel Iori viene ammonito al 29’ del secondo tempo nella sfida contro la Reggina, facendo così scattare la...
di Andrea Ferrini
Era più che probabile e così è stato. Manuel Iori viene ammonito al 29’ del secondo tempo nella sfida contro la Reggina, facendo così scattare la squalifica. Sul regista pendeva da qualche turno lo spettro della diffida, la quale forse arriva nel momento migliore.
Non avendo mai saltato nemmeno un minuto nelle prime tredici gare della stagione, Iori aveva patito un leggero calo fisico nel corso delle ultime uscite, risultando meno brillante, ma sempre ordinato e preciso sia in fase di impostazione che in fase difensiva.
Contro il Sassuolo il Toro dovrà fare a meno di lui per la prima volta, presentandosi al Braglia senza l’uomo più rappresentativo del centrocampo. Iori, come è già stato scritto a più riprese, è una delle sorprese più liete della rosa granata di quest’anno: l’ex Livorno, silenzioso fuori dal campo ma vero punto di riferimento in allenamento e durante le partite, ha conquistato con il lavoro il rispetto e l’affetto dei tifosi.
Si diceva che in un certo senso la squalifica arriva nel momento giusto. Iori ha infatti l’occasione di rifiatare dopo aver giocato, a causa dell’ennesimo turno infrasettimanale, tre partite in otto giorni. Il centrocampo, stranamente, non vive un momento eccessivamente negativo per quanto riguarda la forma fisica e i compagni di reparto scalpitano, impazienti di giocare.
Toccherà a Basha, Vives, De Feudis e Suciu, quest’ultimo alla ricerca del ritmo partita in seguito all’infortunio, non far rimpiangere l’assenza di Manuel. Come ci ha abituati lo “stile Venturiano” chi scenderà in campo darà tutto se stesso per la squadra.
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