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Manca poco al Derby della Mole e nonostante l'impresa granata sia ardua, il Torino arriverà a sabato con diverse certezze. Ormai il Toro ha una struttura ben definita e lo dimostra la probabile formazione di sabato sera. Mazzarri, infatti, dovrebbe confermare in blocco la squadra che è scesa in campo al Meazza e che ha disputato un'ottima partita contro il Milan. A San Siro, la certezza principale è stata la difesa, che ormai ha un assetto fisso e invariabile: davanti a Sirigu dovrebbero esserci Izzo, Nkoulou e Djidji. Sulle fasce molto probabile la presenza di Ola Aina (il ballottaggio con De Silvestri appare l'unico vero dubbio) e Cristian Ansaldi, che affronterebbe la terza da titolare dopo il rientro dall'infortunio. La diga di centrocampo dovrebbe essere composta da Meité e Rincon, con Baselli sulla trequarti alle spalle dei soliti Falque e Belotti.
MANTRA - Il segnale chiaro è che con il rientro di tutti gli infortunati si siano ben definite le gerarchie. Mazzarri, quindi, si riaffida a quella che dovrebbe essere la spina dorsale forte del Torino anche per il prosieguo della stagione: da Sirigu a Belotti, passando per Nkoulou e Meité, i granata hanno più di una certezza e nel derby vogliono riaffermarsi con autorevolezza. Il Torino ha quindi trovato una stabile identità e uno zoccolo di 7-8 giocatori sui quali puntare stabilmente, al netto di quel paio di cambiamenti (anche e soprattutto legati alla tattica) che possono verificarsi di partita in partita. Sicuramente, ora Mazzarri vuole conferme una dopo l'altra ed evitare cali repentini come quello contro il Parma dopo exploit come quello di Genova con la Sampdoria. Ma l'idea di Toro ora c'è ed è ben definita.
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