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Che la Juve non fosse da considerare una “normale” neopromossa lo si sapeva già, ma probabilmente nemmeno i più ottimisti fra i tifosi bianconeri si aspettavano un avvio di stagione di questo tipo. A...
"Che la Juve non fosse da considerare una “normale” neopromossa lo si sapeva già, ma probabilmente nemmeno i più ottimisti fra i tifosi bianconeri si aspettavano un avvio di stagione di questo tipo. A parte il passo falso contro l’Udinese, infatti, la seconda squadra di Torino ha raccolto tre vittorie, sebbene contro avversarie non di primissimo livello, ed è stata capace di imporre il pari interno alla Roma. Il tutto si traduce in un terzo posto (ad un solo punto dalle capolista) che indubbiamente legittima qualche inaspettato sogno di gloria, anche in vista dello scontro al vertice in programma sabato fra giallorossi e nerazzurri.
"A preoccupare i tifosi del Toro in vista del derby, oltre naturalmente al pessimo stato di forma mostrato dai granata in questo inizio di stagione, è soprattutto l’impressionante efficacia offensiva della formazione di Ranieri (che fa il paio coi “buchi” della retroguardia di Novellino, una delle peggiori del campionato): pur essendo rimasti a secco nella sconfitta di due settimane fa con l’Udinese, finora i bianconeri hanno messo a segno la bellezza di 14 gol, all’incredibile media di quasi 3 per partita. Numeri che fanno passare in secondo piano i problemi di una difesa che, nonostante Buffon, ha già incassato 6 reti.
"L’ex tecnico del Parma, che può contare su una rosa molto ampia ed equilibrata in ogni reparto, ha impostato la squadra secondo un classico 4-4-2 basato su un ampio turnover, e con la possibile variante del tridente offensivo (che tra l’altro ha sorpreso la Roma e che è stato confermato con la Reggina, col centrocampo a rombo e Tiago trequartista al posto di Del Piero). Di fatto, l’unico reparto nel quale le scelte sono abbastanza obbligate è quello della difesa centrale, dato che Andrade e Boumsong sono ai box per problemi fisici e Zebina deve ancora scontare un turno di squalifica per il folle gesto di Cagliari: per il resto, basti dire che nonostante l’assenza di due esterni destri del valore di Camoranesi e Marchionni, entrambi infortunati, su quella stessa fascia Ranieri può permettersi di schierare un giocatore di assoluto livello come Salihamidzic.
"Tante le alternative anche per quanto riguarda gli esterni di difesa (Birindelli, Chiellini, Grygera, Molinaro) ed a centrocampo, dove i bianconeri, in attesa del miglior Tiago, hanno comunque trovato un ottimo equilibrio affiancando al totem Nedved la tecnica ed il dinamismo di Almiron, Nocerino e Cristiano Zanetti. Anche in attacco le opzioni non mancano di certo: due campioni del mondo, Del Piero e Iaquinta, ed il capocannoniere del torneo Trezeguet, con Palladino “di scorta”. Nomi e numeri che fanno paura, se non fosse per il piccolo dettaglio che ad aver paura, nel derby, devono essere loro. Speriamo che i nostri se ne ricordino.
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