toro

La prossima avversaria: la Roma

Redazione Toro News

Difficile dare una risposta in sede di presentazione di una gara che in ogni caso è molto più delicata per la truppa di De Biasi, proprio come lo fu quella del 13 maggio 2007, quando un erroraccio di Chivu spianò a Muzzi la strada verso la porta di Doni ed al Toro quella verso la salvezza. Il tecnico Luciano Spalletti avrà certamente fatto del suo meglio per motivare i giocatori, magari proprio ricordando quanto successo un anno fa; tuttavia, non c’è dubbio sul fatto che il pari interno di sabato scorso col Livorno abbia lasciato il segno in casa giallorossa, e che i granata debbano assolutamente sfruttare questa circostanza per ripetere l’impresa appena riuscita al “nostro” Giancarlo Camolese, riportando a Torino un punto che, classifica alla mano, potrebbe valere oro. E magari anche qualcosina in più, sempre che la determinazione di Rosina e compagni sia la stessa mostrata contro i nerazzurri.

"Sono comunque giornate molto frenetiche per quanto riguarda il futuro della società: la famiglia Sensi ha ormai deciso di lasciare, a fronte di una situazione debitoria piuttosto difficile, e l’offerta del magnate americano George Soros sembra ormai ben definita, per quanto si parli di non meglio definite proposte alternative provenienti dal Medio Oriente (in particolare dallo sceicco di Dubai). Una soluzione che, sulla carta, potrebbe garantire alla Roma un futuro decisamente florido dal punto di vista economico, visti i capitali dei quali dispone il finanziere di origini ungheresi, anche se i tifosi temono che il suo avvento possa in qualche modo “snaturare” la forza di una società che i propri campioni migliori (Totti, De Rossi, Aquilani) se li è costruiti in casa, e non attraverso costose operazioni di mercato.

"Tornando alla partita di domenica, la Roma si dovrebbe presentare con la propria formazione migliore, ovviamente Totti a parte: scontato lo spostamento di Vucinic nella sua posizione “naturale” di prima punta, quella abitualmente occupata dal capitano, non si prevedono grosse novità per quanto riguarda il resto della formazione titolare, col trio Mancini-Perrotta-Taddei alle spalle del montenegrino, la coppia Pizarro-De Rossi in mezzo e la linea difensiva a quattro formata da Cicinho, Juan, Mexes e Tonetto.