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dal nostro inviato a Norcia
Valentino Della Casa
Ecco le prime parole che abbiamo raccolto dalla voce di mister Lerda, appena conclusasi la partita amichevole contro il Casarano: "Sono molto...
dal nostro inviato a NorciaValentino Della Casa
Ecco le prime parole che abbiamo raccolto dalla voce di mister Lerda, appena conclusasi la partita amichevole contro il Casarano: "Sono molto contento del mio Toro, anche perché questo è stato un test vero", e il tecnico avrà modo in seguito di chiarire a cosa si riferisce con l'espressione "test vero". "Loro -prosegue- sono molto in gamba e sono anche in palla, correvano parecchio. Non mi sono piaciuti i nostri primi dieci minuti", ammette, "dove abbiamo patito troppo la loro aggressività. Ma poi, abbiamo reagito bene".Ha spesso ripreso Cofie, come mai? "Perché è un ragazzo del 1991, e deve imparare tante cose. Perché trequartista, nel finale? Perché non avevo alternative, nessun'altra ragione". Il rammarico più grosso di Lerda, invece, è "per gli infortuni". E svela: "Ieri sera ho incontrato Toma (allenatore del Casarano, ndr) e ci siamo detti che oggi bisognava giocare tranquilli, per evitare che succedesse quel che invece è successo, ossia qualcosa di molto spiacevole". E' piuttosto arrabbiato su questo punto, il tecnico del Toro (che aspetta l'esito dei raggi alla caviglia di Iunco), per aver "perso anche Bragança. Voleva il cambio poco prima perché era stanco, non c'è stato il tempo di toglierlo che ha preso una botta". Lerda chiude qui l'argomento, aggiungendo invece una nota tecnica: "Ribadisco di essere contento per come ha reagito la squadra, anche perché i carichi cui è sottoposta sono impegnativi". Domani, mattinata di riposo.
(foto M.Dreosti)
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