toro

La regola del tre

Redazione Toro News
Trovare qualcosa da aggiungere a quanto stato scritto in cronaca, commento, pagelle e interviste è veramente difficile come difficile era prevedere una prova incolore a Trieste dopo il bel match disputato contro la...

Trovare qualcosa da aggiungere a quanto stato scritto in cronaca, commento, pagelle e interviste è veramente difficile come difficile era prevedere una prova incolore a Trieste dopo il bel match disputato contro la Reggina…Analizzando qualche numero vediamo che il Torino soffre le partite divisibili per tre: infatti le ha tutte perse; continuando su questa striscia anche i playoff possono essere a rischio.Perché una squadra che ha e che ha fatto vedere di avere le potenzialità per vincere il campionato perde ogni tre partite?Probabilmente perché si sente superiore e non ci mette la determinazione necessaria pensando che prima o poi il risultato girerà a proprio favore.Per carità nessuno si aspetta di vincere tutte le partite, anche se giocando al 100% e con la bava alla bocca come a Grosseto lo si potrebbe fare, però almeno di giocarle tutte con impegno, questo sì.Troppo spesso il Torino si è specchiato nel proprio valore più che nella sua bellezza; anche a Trieste c’è stato un buon possesso palla che però è stato troppo lento e poco incisivo, quasi che si aspettasse l’errore di un difensore locale, cosa che non è avvenuta; non sempre in trasferta incontri portieri come Sicignano e Frezzolini che ti regalano un gol.Anzi oggi la Triestina ha trovato due regali del nostro portiere, sul primo gol Sereni con un posizionamento diverso poteva intervenire in anticipo sulla coppia Volpe Ogbonna, non facendolo ha aspettato che la palla venisse deviata  e non prendendo in considerazione che la palla potesse passare l’ha vista sfilare in porta; nel secondo gol ha sbagliato l’uscita non prevedendo l’anticipo di Sedivec, sarebbe dovuto rimanere in porta o uscire incontro al pallone anziché cercare di andare a prenderlo a centro area.Colantuono dovrà insistere evitando che ci siano cali di tensione, da luglio sentiamo ripetere per più volte a settimana che ci si deve calare nella serie B con la mentalità giusta, invece di parlare lo si dovrebbe fare e basta; le prestazioni da sufficienza scolastica come quella di oggi che si aggiunge a quella di altre partite dovrebbero essere evitate. Un po’ più di cattiveria agonistica non guasterebbe perché abbinata al potenziale tecnico che abbiamo ci dovrebbe permettere di raggiungere l’obiettivo senza particolari problemi.Invece come nello scorso anno anche in questa stagione si assiste spesso a partite dove i giocatori fanno il loro compitino e nulla più preoccupati di non sbagliare piuttosto che inventare qualcosa o metterci l’anima; per tutto l’anno scorso abbiamo detto che con quella squadra non si poteva retrocedere, oggi diciamo che con questa squadra non si può rimanere in BSe non si cambia registro il rischio c’è, eccome!