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All’andata terminò con un risultato clamoroso e del tutto inaspettato: vinse il Crotone grazie a due gol incredibili e Colantuono salutò (momentaneamente) la panchina granata. Il Toro arrivava da un periodo...
"All’andata terminò con un risultato clamoroso e del tutto inaspettato: vinse il Crotone grazie a due gol incredibili e Colantuono salutò (momentaneamente) la panchina granata. Il Toro arrivava da un periodo poco brillante e il match con i calabresi ne sancì il tracollo. Cola sembrava avere un presentimento. All’ingresso in campo era visibilmente nervoso. Durante tutta la partita non sbraitò come al solito e al fischio finale filò dritto negli spogliatoi. Evitò anche le interviste a causa di un forte mal di testa. Probabilmente si era reso conto di essere vicino all’esonero.
"A un girone di distanza, però, tutto è cambiato. La rosa, la dirigenza e lo staff, il rapporto con i tifosi e i risultati, nulla è più come prima. Adesso c’è un ambiente più sereno e più unito e, anche se le ultime partite hanno complicato la classifica, l’obiettivo play-off non è più un miraggio. Da quando è tornato sulla panchina granata, Colantuono ha ricominciato da zero. In rosa ha trovato tanti giocatori nuovi con i quali intraprendere un discorso tattico diverso. È cambiato il modulo, ma è cambiata soprattutto la mentalità e l’approccio alla gara.
"Quello di oggi è un Torino più operato e meno “fighetto”, decisamente più concreto. In campo la squadra lotta come vuole il pubblico e non si risparmia. È incappata in alcune partite poco felici, ma questo può succedere a chiunque. Quattro vittorie consecutive rappresentano un bel bottino. E, se è vero che dopo questi 12 punti ne sono arrivati appena 2 in tre partite, si deve ricordare come sono maturati questi risultati.
"Non bisogna dimenticare, infatti, che il Torino ha iniziato una lunghissima rincorsa dal girone di ritorno. Si tratta di un cammino faticoso che svuota dal punto di vista fisico e nervoso. Ma i granata non possono permettersi troppe battute a vuoto. Manca ancora poco alla fine e Colantuono vuole prendersi a tutti i corsi la sua rivincita.
"(Foto: M. Dreosti)
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