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Dal sogno all'infortunio che arriva nel momento più sbagliato, la parabola di Alessandro Buongiorno è stata rapida ma sciagurata: all'80' l'esordio in Serie A sognato da anni, in Torino-Crotone, sul risultato di 4-0 per i granata, all'87' il contrasto aereo che lo porta a rimediare una sublussazione del gomito mancino. Un infortunio che non solo l'ha portato ad abbandonare anzitempo il campo tra gli applausi dei tifosi, ma che lo mette anche fuori uso per l'andata (e probabilmente anche per il ritorno) della finale di Coppa Italia Primavera contro il Milan, in scena nel suo primo atto al Filadelfia venerdì alle 20.30.
SPINA DORSALE - Buongiorno, infatti, è una delle colonne della formazione di Federico Coppitelli, formando con il compagno Erick Ferigra una delle coppie di centrali più affidabili dell'intera categoria. Ora, da orgoglio del vivaio, l'esordio sfortunato del difensore diventa l'ennesima tegola su una squadra davvero sfortunata dal punto di vista degli infortuni. De Angelis (mezzala), Gonella (trequartista) e Millico (attaccante) sono i tre lungodegenti della stagione granata: con l'infortunio di Buongiorno, una vera e proprio colonna vertebrale di cui la Primavera dovrà fare a meno in quella che è a tutti gli effetti la coppia di partite più importante della stagione.
IL SOSTITUTO - Adesso, Coppitelli dovrà correre ai ripari. Al posto di Buongiorno dovrebbe scendere in campo Edoardo Bianchi, acquisto invernale del Torino, arrivato dalla sempre florida scuola dell'Empoli e che con Buongiorno ha condiviso molte esperienze nelle nazionali giovanili. Un elemento di valore: la qualità della squadra che potrebbe scendere in campo contro il Milan resta alta, ma certo qualche titolare in più avrebbe fatto comodo ai granata per provare a riconquistare quel trofeo che manca ormai dal 1999 nella prestigiosa bacheca giovanile del club di via dell'Arcivescovado.
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