La settimana granata

di Elisa Vescovi

Oggi la settimana di pausa del campionato riprende con Torino-Cagliari all’Olimpico che verrà arbitrata dal livornese e poco più che trentenne Banti. Stando...

di Elisa Vescovi

Oggi la settimana di pausa del campionato riprende con Torino-Cagliari all’Olimpico che verrà arbitrata dal livornese e poco più che trentenne Banti. Stando al suo curriculum pare essere un arbitro particolarmente benevolo nei confronti della squadra che gioca in casa. La partita contro il Cagliari è fondamentale sia per quanto riguarda il morale della squadra e dei tifosi sia per la classifica: una vittoria potrebbe galvanizzare l’ambiente in previsione del derby.Durante la settimana Rosina, Dzemaili e Barone hanno seguito un allenamento a parte, tant’è che proprio Barone, Dzemaili, più Pisano e Malonga non figurano tra i convocati per la partita contro il Cagliari. Rosina probabilmente non entrerà dal primo minuto, ma resta a disposizione per eventuali cambi. In porta rientra dalla squalifica Matteo Sereni. A centrocampo Abate, rientrato dalla vincente partita contro Israele, conclusasi con un 3-1 per l’Under21 di Casiraghi, che vale per le qualificazioni ai prossimi europei che si terranno in Svezia. Abate si è rivelato protagonista insieme al nuovo campione Balotelli siglando il 3-1 definitivo in Terra Santa. Saumel invece con la propria nazionale ha subito una contusione, e oggi non partirà dall'inizio.Si è discusso molto in settimana sulla scelta difensiva di De Biasi, soprattutto dopo la conquista del titolo di “peggiore difesa del campionato”, ma finalmente vedremo contro il Cagliari la coppia difensiva centrale Pratali-Natali. Mentre sulle fasce ci saranno Rubin e, probabilmente, Colombo. Il presidente Cairo questa settimana si è presentato agli allenamenti e ha fatto un discorso di incoraggiamento alla squadra dichiarando piena fiducia e parole di stima nei confronti del tecnico De Biasi. Questo non può che essere un fatto positivo anche perché i giocatori si sono dimostrati soddisfatti ed entusiasti per le parole del loro presidente.