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La storia di Arlind Ajeti – Dalla guerra in Kosovo, al Torino: sognando il Barça di Piqué

Redazione Toro News

Arlind muove i primi passi nei pressi di Claraplatz, nel cuore di Kleinbasel, dove la sua famiglia vive ancora oggi. La madre, donna delle pulizie, i suoi due fratelli minori (gemelli) e suo padre, portiere amatoriale della ex Jugoslavia, manovale di professione. I suoi genitori sono fuggiti anni prima dal Kosovo: per cercare nuova fortuna, per scappare dalla guerra.

I fratelli, di quattro anni più piccoli, i gemelli Albian e Adonis giocano a loro volta nel Basilea e anch'essi nel giro delle nazionali under. Insomma il calcio è diventato una questione di famiglia per gli Ajeti.