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La Triestina ha trovato la retta via

Edoardo Blandino

Sarà una sfida piena di insidie quella di venerdì sera contro la Triestina. La posizione di classifica, infatti, sta stretta alla squadra allenata da Arrigoni. L’ex (seppure di breve durata) allenatore...

"Sarà una sfida piena di insidie quella di venerdì sera contro la Triestina. La posizione di classifica, infatti, sta stretta alla squadra allenata da Arrigoni. L’ex (seppure di breve durata) allenatore granata è subentrato al posto di Mario Somma il 10 febbraio scorso e da quando è il condottiero degli alabardati ha ottenuto una serie di brillanti prestazioni. Fino ad oggi sono otto le gare disputate sotto la guida del mister cesenate e solo in un’occasione la squadra friulana ha incassato un ko. Il ruolino di marcia è di tutto rispetto: 15 punti su 24 disponibili, frutto di 4 vittorie, 1 sconfitta e 3 pareggi. La Triestina ora naviga a centro classifica con 42 punti. Il successo nell’ultimo turno contro il Padova ha definitivamente allontanato la squadra dai bassi fondi, ma i tifosi alabardati non possono ancora dormire sonni tranquilli: i play-out sono appena cinque lunghezze sotto. Ma da quando è arrivato Arrigoni i friulani sembrano aver trovato il sentiero giusto. È cambiata la mentalità in squadra e questo lo sottolineano anche i tifosi.

"Non sarà una gara qualunque per alcuni tesserati. Abbiamo già detto di Arrigoni, ma oltre al mister sono diversi gli intrecci che riguardano i calciatori dei due club. Recentemente Calderoni e Colombo sono passati dai granata ai biancorossi, dove gioca Nef, sogno proibito del Torino di qualche stagione orsono. Nella Triestina milita anche Dario D’Ambrosio fratello gemello di quel Danilo che sta facendo impazzire i tifosi granata. Il Toro dovrà stare attento principalmente a Godeas e Testinti, autori rispettivamente di 6 e 9 reti. Dal numero di gol segnati dai migliori marcatori, si evince come quello alabardato non sia un attacco molto prolifico. Fino ad oggi la squadra di Arrigoni è andata a rete 34 volte, mentre in 39 occasioni i biancorossi hanno dovuto togliere la palla dalla propria porta.