Torino-Brescia è il match delicatissimo che attende i granata di Moreno Longo (stasera, ore 21.45). Scopriamo come si avvicinano le "Rondinelle" a questo match grazie ad una chiacchierata con Gianpaolo Laffranchi, giornalista di BresciaOggi, quotidiano di riferimento nel Bresciano, e storico corrispondente dal capoluogo lombardo della Gazzetta dello Sport.
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Laffranchi (Bresciaoggi): “Il Brescia fa la corsa anche sul Torino”
Verso il match / Il giornalista bresciano ai nostri microfoni: "Lopez ha trovato la squadra, le Rondinelle sono un'altra squadra rispetto al match di andata"
Gianpaolo, che Brescia arriva a Torino?
"E' una squadra che si è ritrovata sotto l'aspetto mentale e fisico. Certo, le difficoltà restano tantissime, a partire dalla classifica. E poi c'è una rosa ridotta ai minimi termini: nelle scorse settimane Lopez ha perso parecchi giocatori importanti. Il caso Balotelli è noto, poi ci sono stati l'addio di Romulo e gli infortuni di titolari come Chancellor, Cistana e Bisoli. Il tecnico ha pochissimi cambi a disposizione. So che anche il Torino non è messo bene da questo punto di vista, ma Lopez quando si volta verso la panchina vede Zmhral e Skrabb, giocatori non proprio all'altezza del palcoscenico. Devo però dire che ha trovato una buona quadratura con un undici titolare che dà garanzie".
Lopez ha raccolto cinque punti in quattro partite ed è reduce dalla vittoria sul Verona. Il Brescia ci crede ancora?
"Sì, si giocano le ultime carte a disposizione e fanno la corsa anche sul Torino, eccome. Anche perchè i granata, delle squadre pericolanti, mi sembra siano la squadra meno in salute, al momento. In generale sarà una squadra diversa rispetto al match di andata (terminato 0-4 per il Torino, ndr). Quella era la prima partita di Grosso, un tecnico che in tre partite secondo me non ha dato nulla a questa squadra".
Che Torino ti aspetti, invece?
"Un Toro che giochi all'assalto per vincere la partita. Ma i granata dovranno stare attenti perchè al Brescia non dispiace difendersi e ripartire. Così hanno giocato (e vinto) contro il Verona. Chi gioca fuori casa in questo momento è poi avvantaggiato dalla scomparsa del fattore campo essendo le partite a porte chiuse".
In cosa si sta vedendo la mano di Diego Lopez?
"Nell'utilizzo del 4-4-2, modulo mai usato dai suoi predecessori, e nel lancio di alcuni giocatori come Papetti. Da ex difensore, Lopez ha visto qualcosa in questo ragazzo che giocava a malapena con la Primavera e mi pare proprio ci abbia preso, perchè Papetti, ad appena 18 anni, è un difensore dal futuro assicurato. Ha fisico e personalità, ha avuto un grande impatto e non mi riferisco solo al gol siglato col Verona".
Chancellor piace al Torino. Cosa dici di lui?
"Mi risulta che piaccia al Torino e al Napoli. Credo sia un buon difensore, una delle poche scommesse vinte da Cellino quest'anno. Ha un fisico straripante (è uno dei giocatori più alti della Serie A) e questo gli permette di essere fortissimo nel gioco aereo, anche nell'area avversaria. Tecnicamente non è eccelso e come tutti i giocatori grandi e grossi patisce gli attaccanti rapidi, ma caratterialmente è un leader perchè ha sempre un atteggiamento positivo. E mentalmente è solido. Sì, al Torino lo vedrei bene".
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