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L’allenatore Davide Nicola: la salvezza miracolosa a Crotone e l’esonero dal Genoa

La storia del nuovo tecnico granata - Parte 2 / La prima esperienza storica in Serie A, la delusione con l'Udinese e la cavalcata con i rossoblu

Gualtiero Lasala

Il nuovo allenatore del Torino sarà Davide Nicola, che ha avuto una carriera da tecnico già ricca di emozioni. Dopo la prima parte conclusa con l'esperienza al Bari (QUI i dettagli), l'ex giocatore granata è riuscito a sbarcare in Serie A. Andando a rivivere i momenti salienti della sua attività, si può notare come sia stato in grado di ottenere alcune salvezze davvero miracolose, dal Crotone al Genoa.

CROTONE - La sua prima avventura in Serie A cominciò con una squadra neopromossa, il Crotone, che decise di puntare tutto sul tecnico reduce dall'esperienza al Bari e da sei mesi di stop. I calabresi avevano una delle rose meno attrezzate per affrontare il massimo campionato: infatti nelle prime dieci partite totalizzarono solo due punti, sembrando la classica squadra da retrocessione. E l'andamento continuò ad essere pessimo, arrivando con soli 10 punti dopo 20 partite e una situazione pressoché critica. Nonostante questo il Crotone decise di dargli fiducia, non esonerandolo. Nelle ultime 12 partite Nicola arrivò a realizzare 21 punti, battendo squadre come Inter, Sampdoria ma soprattutto Lazio, all'ultima giornata, regalando una salvezza che è ancora considerata storica in quel di Crotone. In questo modo diventò l'eroe della città, compiendo anche un'impresa in bici l'estate stessa, che lo condusse proprio dalla Calabria fino al Filadelfia (QUI i dettagli).

UDINESE - L'esperienza con il Crotone terminò la stagione seguente dopo aver totalizzato 12 punti nelle prime 15 gare. Un risultato che venne considerato deludente tanto da motivare l'esonero dopo 3 sconfitte consecutive in campionato contro Juventus, Genoa e Udinese. Dopo un periodo di stop durato quasi un anno, il tecnico tornò ad allenare in Serie A, con proprio i bianconeri friulani che lo chiamarono a stagione iniziata per risollevare le sorti. L'avventura sulla panchina dell'Udinese non fu trionfale e durò appena 15 partite, nonostante i 16 punti realizzati che furono considerati insufficienti. In seguito arrivò Tudor che chiuse al dodicesimo posto con tre successi consecutivi nelle ultime tre giornate.

GENOA - Dopo un altro periodo di stop, venne chiamato a Genova per salvare il Genoa. La squadra rossoblù era in piena zona retrocessione, ultima con appena undici punti. Al suo arrivo Nicola trovò subito i tre punti, che furono vitali per la squadra genovese. Trovatosi addirittura ultimo in classifica dopo la sconfitta contro la Roma a gennaio, la società continuò a rinnovare la fiducia nell'allenatore, che fu poi ripagata. Dopo la sconfitta contro i giallorossi arrivarono i 14 punti che permisero al Grifone di salire a 39 punti, contro i 35 del Lecce terzultimo. Un'altra cavalcata per la salvezza, che non gli bastò per la conferma da parte di Preziosi, che ad agosto decise di puntare su Maran. Ed oggi Nicola è chiamato ad un'altra impresa: salvare il Torino, che rischia seriamente la Serie B.