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L’assessore Carretta: “Cairo vuole lo stadio Grande Torino? Va chiesto a lui…”

Redazione Toro News

Le parole dall'interpellanza: "Il Robaldo? Una situazione che si è incancrenita ma è in via di definizione"

La V, la I Commissione Consiliare e l'assessore allo sport Domenico Carretta (Partito Democratico), convocati in mattinata nella sala dell'Orologio di Palazzo Civico a Torino dall'interpellanza del consigliere Silvio Viale (Radicali), hanno discusso in merito alla possibilità che il presidente granata Urbano Cairo compri lo stadio Olimpico "Grande Torino", attualmente di proprietà del Comune di Torino.

Torino, Carretta: "Cairo vuole comprare lo stadio? Bisogna chiederlo a lui..."

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La riunione si è aperta con le parole del Consigliere Silvio Viale, che ha presentato l'interpellanza domandando quali fossero le intenzioni di Urbano Cairo in merito all'acquisizione dello stadio Olimpico "Grande Torino" e quale fosse il valore attuale dell'impianto sportivo. E' intervenuto l'assessore Carretta in merito: "E' sempre utile fare un punto. L'interpellanza nasce da un'indiscrezione giornalistica, quindi da un qualcosa che può generare dibattito. Se Cairo vuole comprare? La domanda va riconsegnata a lui per valutare la sua volontà. Un'interlocuzione costante con il Toro c'è". 

Torino, avanti le interlocuzioni per la concessione dello stadio

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L'interlocuzione con il Torino sta riguardando intanto la scadenza della concessione del club granata per l'impiego dello stadio Olimpico "Grande Torino" in data 30 giugno 2025. Carretta ha affermato a riguardo: "Bisognerà arrivare a quella data con delle valutazioni fatte. L'interlocuzione con il Toro è ottima e una soluzione deve essere valutata con attenzione dalla città e dal club. Il canone d'affitto dello stadio è intorno ai 500 mila euro annui con interventi straordinari a bilancio per 350 mila euro, che vengono riformulati ogni anno". L'assessore allo sport ha poi aggiunto: "Quando si parla col Toro si parla con un patrimonio della città che non è solo riconducibile allo stadio ma anche ad altre situazioni. Tra queste il Robaldo, una situazione che si è incancrenita negli anni e ora è una storia quasi decennale ma è in via di definizione". Infine Carretta ha concluso: "Qual è la logica della concessione del Grande Torino?  Non fare condizioni che sfavoriscano chi fa attività al suo interno, ma con valutazioni economiche che tengano conto degli interventi che deve fare la città. Il Toro è patrimonio della città e si cerca di saldare ancora di più il legame. L'interlocuzione è costante, serve a tutti e segna degli step giorno dopo giorno".