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BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 24: A general view inside the stadium prior to the UEFA Champions League Round of 16 match between Atalanta and Real Madrid at Gewiss Stadium on February 24, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Atalanta-Torino doveva essere la prima giornata del girone di ritorno, in programma il 6 gennaio. Il periodo era dei più critici e con i contagi in aumento in tutta Europa, complici anche i rientri dalle vacanze natalizie, il Covid era tornato a bussare negli spogliatoi delle squadre di calcio. E così è successo anche al Toro, fermato dall'Asl per lo scoppio di un focolaio in squadra.
I PRECEDENTI - Il precedente Juventus-Napoli dello scorso anno era abbastanza chiaro: in caso di stop dall'autorità sanitaria, nessuno sarebbe stato punibile con la sconfitta a tavolino. Eppure l'Atalanta ed altre squadre hanno deciso comunque di percorrere le vie legali, pur consapevoli delle pochissime - per non dire nulle - possibilità di vincere il ricorso. E così le partite si sono spostate dai campi di calcio ai tribunali, dilungando eccessivamente i tempi e rendendo difficile individuare le date per giocare i recuperi.
TEMPI LUNGHI - In fin dei conti i ricorsi in secondo e terzo grado si sono rivelati armi inutili per ottenere la vittoria a tavolino, ma strumenti efficaci per rimandare una partita. Così Atalanta-Torino, che doveva essere la prima gara del girone di ritorno, si dovrebbe disputare l'11 maggio (data suscettibile di variazioni in base agli impegni europei della Dea). Un epilogo simile a Lazio-Torino dello scorso anno, quando la gara fu recuperata tra penultima ed ultima giornata. Insomma, l'esito dei ricorsi era scontato, eppure si è preferito prolungare una battaglia in tribunale anziché giocare sul campo. Ed il Tas, come ampiamente prevedibile, ha stabilito che la partita si dovrà recuperare.
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