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di Andrea Ferrini
In attesa della conferma delle parole di Pietro Lo Monaco, comincia a delinearsi quella che sarà la...
di Andrea Ferrini
In attesa della conferma delle parole di Pietro Lo Monaco, comincia a delinearsi quella che sarà la linea d’attacco del Torino 2011/2012.
L’unico acquisto, fin’ora, ha infatti riguardato il reparto avanzato, ovvero l’ex granata Osarimen Ebagua. Sulle spalle dell’italo-nigeriano pesa l’eredità che lascerà un certo Rolando Bianchi, il quale, a meno di miracolosi stravolgimenti, è destinato a cedere ad altri la fascia di capitano. Se l’ex varesino sarà in grado di fare il definitivo salto di qualità, lo scopriremo solamente quando si troverà ad affrontare le pressioni e gli stimoli che la piazza granata gli regalerà, sperando che riesca ad imitare Bianchi il quale, nonostante annate sciagurate e squadre allo sbaraglio, ha sempre garantito un importante numero di segnature.
Accanto a lui pare destinato ad agire, come accennavamo poc’anzi, Mirco Antenucci, che Petrachi si appresta a rilevare per una cifra di poco superiore al milione di euro, sconticino del Catania compreso. Un’importante conferma per un giocatore che dovrà essere, finalmente, quella seconda punta che sarebbe dovuta arrivare almeno un anno fa.
Per quanto riguarda Iunco la società è ancora in dubbio sul da farsi. Sartori, ds del Chievo, ha esplicitamente dichiarato che l’intenzione è “rinnovare la comproprietà, altrimenti si andrà alle buste”. Il brindisino ha dichiarato in più occasioni che vorrebbe restare in granata per riscattare un’annata sfortunata; sarebbe anche disposto a fare l’esterno, ruolo simile a quello ricoperto nel Toro di Lerda. Potrebbe essere una carta da non sottovalutare.
Infine Sgrigna, l’unico attaccante oltre a Rolando di proprietà del Torino, pare destinato a rimanere sotto la Mole per ri-giocarsi le proprie carte nel suo ruolo. Sull’esterno ha dimostrato di patire e di non avere il passo adatto, mentre potrebbe essere una valida alternativa, se non una prima scelta, per entrambi i ruoli d’attacco.
Insomma, un Bianchi in meno, un Ebagua in più e giocatori al proprio posto. Basterà per riconquistare la serie A?
Se gli altri reparti, centrocampo su tutti, vedranno innesti importanti e di valore (che bisogna pagare) allora l’attacco potrebbe non patire le pene dell’inferno come è stato negli ultimi anni, e si potrebbe pensare a un Comi come quarta punta. Altrimenti occorrerebbe un altro nome di peso.
(Foto: M. Dreosti)
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