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I due neo acquisti di gennaio stanno faticando ad integrarsi nel gruppo, soprattutto Melara che ha avuto una scalata al contrario: da titolare e goleador è finito prima in panchina e poi in tribuna. Abbiamo chiesto ad...
"I due neo acquisti di gennaio stanno faticando ad integrarsi nel gruppo, soprattutto Melara che ha avuto una scalata al contrario: da titolare e goleador è finito prima in panchina e poi in tribuna. Abbiamo chiesto ad un noto giornalista della zona, Alessandro Guerrieri, amaranto doc con un pezzo di cuore granata, le sue impressioni sui due ex livornesi.
"“Sinceramente a Livorno ci siamo rimasti male per la loro partenza, perché anche se Melara non era più titolare fisso, Lazetic sì. Ci è dispiaciuto soprattutto per il difensore, c’era dell’affetto nei suoi confronti, era con noi da qualche anno, da quando fu prelevato dalla Cremonese. Lazetic, che arrivò ad agosto a zero lire per i problemi del Genoa, invece stava integrandosi bene nell’organico di Donadoni, solo che non giocava nel suo ruolo naturale, che è quello di laterale. Qualche tifoso mugugna perché non è arrivato ancora nessun rinforzo di rilievo e sono stati venduti questi due giocatori a Cairo”.
"Perché secondo te hanno lasciato Livorno?
"“Erano a scadenza di contratto e si vede che il progetto del Torino li ha interessati maggiormente, magari per avere qualche anno in più di garanzia”.
"Che caratteristiche hanno i due?
"“Melara è molto bravo come centrale difensivo, gioca meglio in una difesa a quattro, è bravo anche a buttarsi sui calci da fermo per schiacciare a rete. Sa anticipare bene l’avversario. E’ ancora giovane e ha buoni margini di miglioramento. Lazetic è a mio avviso la spalla ideale di Stellone, così fece bene a Genoa al suo fianco. Sa crossare in modo ineccepibile verso la punta, macina gioco sulle fasce, un gran cursore con una buona propensione per andare a rete anche se non vuole essere una punta”.
"Lazetic quanto è stato pagato?
"“Con esattezza non lo so, presumo sui 400mila euro. In fondo Spinelli ha fatto un affare visto che non gli era costato nulla”.
"Ti spieghi perché non si sono ancora inseriti al meglio al Torino?
"“Difficile dirsi, comunque ci vuole tempo. Ho seguito alcune partite del Toro, all’inizio della stagione giocavano alla perfezione, sembravano un orologio svizzero tanto erano precisi tra loro. Secondo me non erano necessari tutti questi nuovi innesti, hanno alterato un po’ gli schemi iniziali”.
"Non possiamo ignorare che nel Livorno ci sono alcuni ex granata, Lucarelli, Galante, Grandoni e De Ascentis. Come stanno andando?
"“Stanno facendo bene. Lucarelli è tornato nel suo ambiente naturale e per questo dà il massimo, comunque non ha mai rinnegato il suo passato al Toro e, anche se con la vecchia dirigenza non ci fu un gran rapporto, ha sempre sottolineato che comunque i suoi soldi li ha presi tutti. Galante è una bella riscoperta, sta giocando come ai tempi dell’Inter, riesce anche a segnare gol pesanti come domenica scorsa contro il Treviso. E’ rinato, mi spiace che nessuno della società gli abbia ancora rinnovato il contratto. De Ascentis è una bella realtà, anche se non sempre è titolare, forse ha avuto meno dalla carriera di quanto meritasse. Non si può dire che ha i piedi buoni, ma la grinta non gli manca”.
"Spinelli per i diritti tv da che parte sta?
“Non ha preso una vera e propria posizione. Diciamo che lui è molto amico di Galliani, così ha buoni rapporti con la Juventus, per cui difficilmente si schiererà contro. Sono anche convinto che se il Livorno arriverà in alto i tifosi gli perdoneranno anche queste scelte”.
(Si ringrazia Radio Beckwith per la collaborazione. Alessandro Guerrieri è conduttore di una trasmissione sportiva su Telecentro a Livorno e ha scritto recentemente un libro "Il vademecum della Serie A" Ed. Libri di Sport, che comprende schede e statistiche di tutti i giocatori)
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