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TURIN, ITALY - SEPTEMBER 23: Raul Moro of SS Lazio competes for the ball with Koffi Djidji of Torino FC during the Serie A match between Torino FC v SS Lazio at Stadio Olimpico di Torino on September 23, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
I pronostici iniziali di Torino-Lazio non erano favorevoli alla squadra di Ivan Juric che però è riuscita a imporsi dal punto di vista del gioco anche se non del risultato. Lo confermano i numeri, il Toro meritava di vincere per quanto creato e si conferma ancora una volta la crescita granata che appare costante da inizio campionato. Il possesso palla ancora una volta non pende a favore dei granata (46% a 54%) ma Gleison Bremer e compagni hanno tenuto palla per la maggior parte del tempo nella metà campo avversaria (51% a 49%). Il confronto con il possesso dei biancocelesti è eloquente, perchè quest'ultimo per la grande maggioranza del tempo (69%) è stato effettuato nella metà campo laziale.
MOLE DI GIOCO - E il possesso palla laziale è stato sterile anche perchè si è tradotto in pochissime conclusioni, a differenza di quello del Torino. Il Torino ha fatto 16 tiri (di cui 5 in porta) contro i soli 6 della Lazio (di cui due in porta). La squadra di Juric ha tentato 16 cross, di cui 6 utili, contro i soli 3 della formazione di Maurizio Sarri (uno solo utile). Nell'impostazione del gioco sono state provate 169 palle in avanti da parte dei piemontesi, contro le 124 dei laziali. Nonostante ciò i padroni di casa sono stati più efficaci in difesa con ben 55 recuperi, contro i 52 degli ospiti. Insomma, chi parla di dominio granata non va distante dalla verità.
ENERGIE FISICHE - Nel postpartita l'allenatore croato ha ribadito: "La mia squadra non corre più degli altri, è una questione di mentalità". I dati gli danno ragione. Dal punto di vista atletico il Torino ha avuto un dispendio di energie inferiore alla Lazio: 107 km percorsi contro 110 km. I granata registrano anche una velocità media inferiore: 6.5 km/h contro 6.7 km/h. Se si analizzano ulteriormente i dati si nota che il Toro ha effettuato: 29.979 km di jog, 68.522 km di corsa e 8.871 km di sprint. Gli aquilotti hanno fatto rispettivamente: 27.346 km, 73.515 km e 10.06 km. Si nota che Tonny Sanabria e compagni prevalgono solo nel jog rispetto agli avversari. Un dato che fa riflettere e fa comprendere quanto il Toro studi bene i movimenti per essere concreto e utilizzare al meglio le energie senza disperderle.
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