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gazzanet
"Il Torino rialza la testa e si rilancia alla grande, battendo 3-1 la Lazio a Roma: una vittoria che sfata il tabù Olimpico (la vittoria nella capitale mancava dal '93) e che dà nuova fiducia ai granata, che avevano bisogno come il pane di 3 punti per classifica e morale. Grande prova dei ragazzi di Mihajlovic, praticamente perfetta in entrambe le fasi. Gara sì condizionata dall'uomo in meno nei biancocelesti (con Immobile espulso per reazione su Burdisso al 45'), ma che ha visto il Toro creare e crederci di più, trovando il doppio vantaggio con Berenguer e Rincon (che prestazione la sua!) e reagendo al gol di Luis Alberto col definitivo sigillo di Edera, lanciato da Miha a metà ripresa e subito in gol con un mancino a giro da cineteca. Grandi meriti, questa volta, del tecnico granata: le intuizioni Berenguer e Rincon mezz'ala (oltre all'innesto Edera) si sono rivelate decisive.
"Mihajlovic aveva annunciato dei cambiamenti per la sfida dell'Olimpico, e così è: torna Valdifiori in mediana con Rincon e Baselli, ma le novità più grandi sono davanti - dove non c'è Ljajic (spedito direttamente in tribuna, leggi qui) ma Berenguer con Iago e Belotti.
"Il Toro inizia con buona personalità, e lo spirito iniziale contraddistinguerà tutto il primo tempo - giocato bene dai ragazzi di Mihajlovic. Al 5' Belotti colpisce un palo clamoroso: grande lavoro di iago, imbucata per il Gallo che da posizione defilatissima centra il legno alla sinistra di Strakosha, con il pallone che poi rotola sula fondo. Occasione importantissima per i granata, che partono con la giusta carica all'Olimpico. Risponde la Lazio all'8', ma N'Koulou salva tutto su Immobile - immolandosi sulla conclusione in area dell'ex granata. Il Toro prova a fare la sua gara, ma la Lazio viene fuori e prende minuto dopo minuto le redini della gara - con i granata però pericolosi in contropiede, soprattutto per via laterali con Iago e Berenguer. E proprio su una ripartenza, al 25', il Toro ha la sua seconda grande occasione: altro gran pallone di Iago per l'inserimento centrale di Molinaro, che sfiora il palo con un bel mancino.I granata crescono nella seconda metà del primo tempo, la palla scorre con discreta facilità e Rincon mezz'ala gira con buoni tempi: proprio il venezuelano arriva di nuovo al tiro al 28', ma la palla finisce alta. Al 45', succede di tutto: Immobile crossa sul braccio di Iago, lo spagnolo è molto vicino ma il tocco è evidente. L'azione prosegue e lo stesso attaccante biancoceleste colpisce ila palo, andando poi a discutere con Burdisso, una discussione che termina con una "spallata" di Immobile al granata. A questo punto Giacomelli ferma il gioco e consulta il VAR: l'arbitro giudica da rosso la reazione di Immobile, espellendolo, mentre - nonostante il braccio di iago sia veramente largo - non ritiene che l'intervento dello spagnolo sia da calcio di rigore. Lazio in 10 a fine frazione.
"Nel secondo tempo la gara si fa nervosa, ma rimane molto intensa e ricca di occasioni. Il Toro, dopo un primo tempo giocato molto bene, parte forte, e Rincon arriva subito al tiro, sfiorando il palo. Neanche il tempo di rifiatare, che si è già dall'altra parte: grande percussione di Leiva, che arriva a tu per tu con Sirigu ma viene murato da un grandissimo Molinaro in diagonale. Risponde ancora il Toro con Iago, che costruisce bene il tiro ma strozza troppo il mancino. La Lazio è viva, ma al 9' arriva il gol del Torino - e dall'uomo che non ti aspetti: Alejandro Berenguer. Lo spagnolo fa 30 metri di campo, rientra sul destro, vince un rimpallo, e fredda Strakosha con un destro preciso. Al 13' Inzaghi esaurisce tutti e tre i cambi: fuori Bastos, Marusic e Leiva, dentro Basta, Anderson e Caicedo. La Lazio si propone con coraggio, De Silvestri e Molinaro però sono sempre precisi nelle chiusure, lasciando poco spazio all'iniziativa biancoceleste. I padroni di casa giocano con coraggio, certo ma lasciano spazi incredibili in contropiede, e al 20' i granata raddoppiano - con un capolavoro: grande palla recuperata da Rincon, che ne supera uno, si accentra, e con un mancino a giro batte Strakosha, che davvero non ci può arrivare. Il Toro però si complica la vita al 24', con la Lazio che accorcia: Belotti perde un pallone ingenuo su Luis Alberto, che s'invola e davanti a Sirigu segna con un bel pallonetto. La partita si riapre, ma solo per 5' - perché Miha azzecca il cambio, inserendo Edera per Iago Falque, e il canterano ci mette pochissimo a lasciare il segno: palla recuperata e che poi torna al numero 20, che dal limite arma il mancino mandando la sfera all'angolino. Gol bellissimo. Il Toro cala il tris, e per Edera è il primo gol in Serie A. Nel finale la lazio si scopre ulteriormente ma con poca lucidità, e il Toro si divora anche il poker con Acquah e Belotti, che però non riesce ancora a sbloccarsi - nonostante la solita grande prova generosa. Finisce così: il Toro sfata un tabù, ma soprattutto ritrova la vittoria contro una grande squadra. Più di così, era difficile chiedere.
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