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Lazio-Torino, anche Lotito pronto a mosse legali. E i tempi potrebbero allungarsi

Alberto Giulini

La vicenda / Il Giudice Sportivo potrebbe chiedere un supplemento istruttorio rinviando così la decisione

Così come il Toro, che ha già depositato il preavviso di ricorso, anche la Lazio è pronta ad adire le vie legali per l'incontro che non si è disputato martedì pomeriggio. Se il Giudice sportivo non dovesse assegnare la vittoria a tavolino ai biancocelesti, il club di Lotito sarebbe pronto a presentare reclamo e portare la questione dinanzi la Corte sportiva d'appello. Una vicenda su cui si è espresso ieri anche Eduardo Chiacchio, avvocato che sta assistendo i granata: "Penso che non ci siano dubbi sul fatto che la controparte del Torino sarà presente in ogni grado di giudizio".

LA FORZA MAGGIORE - Il Giudice sportivo, organo di primo grado, potrebbe infatti disporre che la partita venga disputata. I granata si appelleranno prima di tutto all'articolo 55 delle Noif, ovvero alla "causa di forza maggiore" che impedisce ad una squadra di presentarsi. Dimostrando la sussistenza di tale causa (in questo caso le disposizioni dell'Asl di Torino), verrebbe meno l'applicazione dell'art. 43 delle Noif che prevede la sconfitta a tavolino ed un punto di penalizzazione. Una situazione spiegata ieri proprio da Chiacchio: "I giocatori non potevano lasciare la città, sarebbero stati perseguibili sotto ogni punto di vista. Ci auguriamo che il Giudice sportivo non disponga la sconfitta a tavolino ma consenta di giocare". E si potrebbe aggiungere che, allargando il discorso all'orientamento dottrinale prevalente anche in campo extracalcistico, la pandemia da Covid-19 è stata più volte qualificata come evento di forza maggiore.

LA QUESTIONE PROTOCOLLO - Il Giudice sportivo avrebbe quindi validissimi motivi per non disporre la sconfitta a tavolino. Ma in questo caso sarebbe la Lazio a non starci e presentare reclamo per portare la questione dinanzi alla Corte sportiva d'appello. Un aspetto che rappresenterebbe un'importante differenza con il caso Juventus-Napoli, dato che i bianconeri non si costituirono in nessuno dei tre gradi di giudizio. I biancocelesti punterebbero invece ad ottenere i tre punti a tavolino, facendo probabilmente leva sulla mancata presentazione intesa come inosservanza del protocollo Figc. Una pretesa che andrebbe comunque a scontrarsi con la sentenza del Collegio di Garanzia che a dicembre ribaltò i precedenti gradi di giudizio e dispose il recupero di Juventus-Napoli. La posizione dei biancocelesti andrebbe dunque a rappresentare una differenza rispetto al celebre precedente di dicembre, fermo restando la posizione più che legittima dei granata. Quel che sembra probabile, in attesa del verdetto del Giudice sportivo (atteso domani, ma non è da escludere la richiesta di un supplemento istruttorio), è che un eventuale reclamo della Lazio finirebbe per allungare i tempi della giustizia.