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Lazio-Toro tra conferme e sorprese

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DIAMO I NUMERI / I soliti ribaltamenti di risultato. Belle sorprese da Kurtic e Tachtsidis.
Giacomo Zanetello

 Prima dell'inizio di Lazio-Toro, credo che quasi tutti i tifosi granata avrebbero messo la firma sul pareggio, vista l'assenza di Cerci ed il calendario delle prossime giornate, sulla carta abbastanza favorevole al Toro (unico scontro diretto per l'Europa quello in casa con il Parma). Dato come sono andate le cose, ecco che resta l'amaro in bocca, ma non tutto di questa partita è da buttare.

BATTICUORE – Ormai non fa più notizia, potete pure scommetterci: la squadra che segna il primo gol nelle partite del Torino, difficilmente porterà poi a casa i tre punti. Una costante di tutta la stagione, ed un continuo batticuore per i tifosi, tra gioie e dolori. C'è un dato che ha davvero dell'incredibile: il Toro è al tempo stesso la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio (22, primato condiviso con il Milan) e quella che ne ha recuperati di più dopo essere andata sotto nel punteggio (17, come il Cagliari). Una cosa è certa: i granata quest'anno hanno regalato al pubblico un sacco di emozioni contrastanti.

LA COSTANTE IMMOBILE – Un'altra conferma, in questo caso piacevole, è la costanza in fase realizzativa di Ciro Immobile. Costanza che nell'ultimo mese ha avuto qualcosa di straordinario: è andato infatti a segno in tutte le ultime cinque presenze in campionato, per un totale di sette gol. il bomber campano sale così a quota 20 gol, consolidando il primato di capocannoniere. Con quattro gare ancora da giocare, ha già fatto meglio di Ruggiero Rizzitelli, 19 gol in maglia granata nel campionato di Serie A 1994/95. L'ultimo giocatore del Toro a raggiungere questo traguardo fu Ciccio Graziani, 21 reti nel 1976/77.

PIACEVOLI SORPRESE – Assieme a tante cose già viste, l'ultima di campionato ci ha riservato anche alcune novità. Prima fra tutte, il gol di Jasmin Kurtic, che è coinciso con la rete n° 900 di questo campionato di Serie A. Si è trattato della sua seconda marcatura nel massimo campionato italiano, la prima era datata addirittura aprile 2011. Lo scorso anno è stato il giocatore della A che ha effettuato più tiri senza segnare (53 conclusioni), e prima del gol di sabato deteneva lo stesso triste primato anche nella stagione in corso. Complessivamente, la sua rete è arrivata 105 tiri dopo la precedente in Serie A. Meglio tardi che mai. Altra piacevole sorpresa, il primo gol in granata di Panagiotis Tachtsidis, 1 minuto e 58 secondi dopo essere entrato in campo proprio al posto dello sloveno (nessun giocatore del Toro ha segnato più velocemente subentrando dalla panchina in questa stagione). Le reti dei due nuovi arrivi di gennaio sono state importantissime, perché hanno entrambe riportato il risultato in parità, dando la giusta scossa ai compagni. Fino al gol dell'incredibile vantaggio di Immobile, poi neutralizzato allo scadere da quello di Candreva. Il dodicesimo gol subito negli ultimi 15 minuti: anche in questo caso, una triste abitudine.

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