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Con 37 partite disputate per un totale di 3376 minuti, Rolando Bianchi è il giocatore che è stato più impiegato nella rosa del Torino. Dietro di lui, tolto Sereni, c’è il vuoto. I due difensori...
"Con 37 partite disputate per un totale di 3376 minuti, Rolando Bianchi è il giocatore che è stato più impiegato nella rosa del Torino. Dietro di lui, tolto Sereni, c’è il vuoto. I due difensori Loria e Ogbonna, rispettivamente terzo e quarto della speciale graduatoria, ne hanno messi insieme poco più di 2400. E ora questo campionato condotto a ritmi elevatissimi e sempre da protagonista rischia di farsi sentire nella fase più delicata della stagione.
"Da metà marzo in avanti vi è stato un deciso calo nella media realizzativa, quattro gol nelle ultime dieci gare di cui due su rigore, ma soprattutto è evidente come Bianchi arrivi a fine partita in assoluto debito d’ossigeno. D’altronde era inevitabile che il capitano iniziasse a pagare la stanchezza per un campionato in cui non ha mai avuto la possibilità di tirare il fiato, anche per una serie di circostanze sfortunate. Salgado è stato, infatti, prima fermato dall’infortunio e poi costretto a tornare in patria in seguito al drammatico terremoto abbattutosi.
"Il rischio concreto è quello di avere Bianchi non al cento per cento nelle partite decisive dei playoff, soprattutto perché nello spazio di quattordici giorni, contando anche l’ultima della regular-season con il Cittadella, se tutto andrà nel migliore dei modi il Toro scenderà in campo per ben cinque volte. Ma Rolando saprà stringere ancora stringere i denti, fino alla fine, per tornare in A da capitano.
"(foto: M. Dreosti)
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