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Le operazioni di mercato del Torino: tre riflessioni su Marcus Holmgren Pedersen

Simone Napoli

Certo, l'addio improvviso di Bellanova brucia, fa male. E anche il confronto fra i due, ad oggi non regge. Con Marcus Pedersen il Toro punta su un giovane promettente ma che è ancora una scommessa visto che ancora non è riuscito ad affermarsi ad alti livelli. Lo scorso anno in maglia Sassuolo il norvegese, giocando su entrambe le corsie, ha messo a referto 30 presenze fra Serie A e Coppa Italia distribuendo 2 assist, uno dei due proprio contro il Torino per Pinamonti, senza tuttavia riuscire a brillare, complice anche la brutta stagione generale dei neroverdi. E' in Olanda con la casacca del Feyenoord che Pedersen ha mostrato le sue reali potenzialità: piedi molto educati, bravo con entrambi i piedi ma soprattutto grande sacrificio lottando sempre col coltello fra i denti. Non dispone né di spiccate doti offensive né difensive perché è un giocatore più bilanciato: in biancorosso, 59 presenze dal 2021 al 2023 fornendo 6 assist ma soprattutto segnando un gol pesantissimo all'Az Alkmaar a tempo scaduto. Col la maglia del club olandese il norvegese ha potuto far esperienza anche dal punto di vista europeo viste le 30 presenze collezionate fra Europa League e Conference arrivando in finale di Conference League contro la Roma. Il terzino da tempo era sul taccuino di Vagnati e lo scorso anno era stato seguito già dal Torino prima che i granata virassero su Bellanova.

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