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Le operazioni di mercato del Torino: tre riflessioni su Rolando Mandragora

Andrea Calderoni

 UDINE, ITALY - AUGUST 26: Rolando Mandragora of Udinese Calcio in action during the serie A match between Udinese and UC Sampdoria at Stadio Friuli on August 26, 2018 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

"L'incognita relativa alla tenuta fisica di Mandragora esiste, è innegabile. D'altronde, il 23enne ha già patito due gravi infortuni nella sua giovane carriera, il primo al piede destro (ha saltato praticamente una stagione, giocando una sola partita con la maglia della Juventus) mentre il secondo al legamento crociato. Quest'ultimo l'ha tenuto ai box dal giugno alla fine di novembre dello scorso anno. Ha avuto tempi di recupero più rapidi del solito, bisogna sottolinearlo, ma fin qui in questa stagione ha disputato soltanto dieci partite con la casacca dell'Udinese, di cui appena tre da titolare. Avrà, perciò, ancora bisogno di tempo per ritrovare il giusto feeling con il ritmo partita, perché siamo ancora in una fase di recupero sportivo e mentale dopo il peggior infortunio possibile per un calciatore.

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