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Le pagelle di Benfica-Torino: la squadra c’è, ma gli ingranaggi andranno oliati

Manolo Chirico

IAGO FALQUE 5.5: tra tutti, appare senza dubbio colui che più è rimasto indietro a livello fisico. Le gambe non girano affatto, completamente bloccate dalla preparazione svolta a Bormio. Giudizio, voto a parte che lascia il tempo che trova, sinceramente rimandato (st 15' Martinez 6: entra e sono subito scintille con Almeida. Sulla destra corre e cerca di aprire gli spazi per i compagni. Scalda le mani a Julio Cesar dalla distanza, il quale si rifugia in angolo).

BELOTTI 6: fa a sportellate con tutti, guadagna il fallo grazie al quale il Torino trova il pari su punizione e per il resto è uno dei pochi a rendersi pericolosi. Più in generale, non sembra minimamente patire la preparazione e gli accumuli di acido lattico nelle gambe. Lascia il campo sanguinante (st 15' Maxi Lopez 5.5: entra e si procura subito un'occasione d'oro con una giocata deliziosa. Probabilmente la miglior occasione del match, in parte sventata dall'eterno Julio Cesar, in parte anche un po' sciupata dall'attaccante. Mezzo voto in meno, nel complesso, per rimarcare la differenza di forma e di grinta con l'attuale punta titolare).

LJAJIC 6.5: anche lui, alla pari degli altri, deve ancora trovare la migliore forma e soprattutto l'intesa definitiva con i compagni di reparto. Ma lasciateci dare mezzo voto in più, per la parabola perfetta che vale il gol del pareggio nel primo tempo. Il Toro sotto questo profilo sembra avere davvero un'arma in più (st 27' Boyé sv).