MIHAJLOVIC 7: ha tre giocatori di movimento (Belotti, Benassi e Zappacosta) reduci da 180' con le rispettive Nazionali, ma sceglie di evitare il turnover, riproponendo la formazione-tipo con il solo cambio forzato di Moretti per Barreca; scelta volta a far capire a tutti che questa di Crotone - come è giusto che sia - non è partita da sottovalutare, che sembra rivedibile quando si arriva all'intervallo ma che è da applaudire alla fine, perchè ha la testardaggine e il merito di non sostituire un Belotti che sembrava stanco e annebbiato. Nel primo tempo il Toro tiene molto la palla, ma non trova varchi contro un Crotone tutto difesa e contropiede. Dopo un'ora di gioco deve cambiare qualcosa e pensa al 4-3-1-2, con Martinez ad accompagnare Belotti davanti. Il risultato non si sblocca e passa al 4-2-3-1, inserendo Boyè per Benassi: mossa vincente perchè il Toro vince la partita. Presenta una squadra matura che sa cambiare modulo in corsa: pronuncia la parola "Europa" non a caso.
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