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Le pagelle di Fiorentina-Torino 2-2: dalla bocciatura di Ajeti alla scossa di Boyè

Gianluca Sartori

 FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 27: Milan Badelj of ACF Fiorentina battles for the ball with Andrea Belotti of FC Torino during the Serie A match between ACF Fiorentina and FC Torino at Stadio Artemio Franchi on February 27, 2017 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

FALQUE 5: pochi spunti, poca verve, poca voglia di crederci. Sconsolato fin dai primi minuti, se il linguaggio del corpo vorrà dire qualcosa, vuol dire che il suo malessere c'è e si vede. Parte piano, oltre a un sinistro deviato in corner non c'è granchè, e non riesce a cambiare marcia nemmeno quando il Toro torna in partita sul 2-1. Manca lo spagnolo, che fuori casa raramente riesce a incidere. Conferma il trend di tutto un campionato.

"BELOTTI 6.5: francobollato da Astori, raramente tocca un pallone nel primo tempo. Nella ripresa ha dell'incredibile il terzo errore del campionato dal dischetto: cambia modo di calciare, prende la traversa e mostra che i rigori sono il suo tallone d'Achille. Si riscatta pochi minuti dopo, con il 18° gol in campionato, il 6° di testa, con una deviazione sotto misura che riporta in partita il Toro. Potrebbe andare a doppietta al 37', quando non arriva per questioni di centimetri su un cross di Zappacosta. Arriva eccome, invece, sul cross al bacio di Baselli per il 19° centro che vale il 2-2. Quando ce n'era bisogno, il Gallo ha alzato la voce e ha salvato il Torino a Firenze. Peccato per il rigore sbagliato, che a conti fatti fa perdere due punti alla squadra granata.

BOYE' 6: di nuovo titolare da attaccante esterno, non succedeva da mesi. Parte con poca confidenza col pallone, sebbene sia suo il primo tiro in porta granata della partita. Non tira invece poco dopo, quando potrebbe calciare in porta ma cerca di servire Benassi in area dopo aver sfondato a sinistra. Il primo tempo è un caleidoscopio di errori, ma nella ripresa sale di tono. Con un bello spunto a sinistra, si guadagna calcio di rigore. E' lo spunto che il Toro cercava per accendere la scintilla e tornare almeno in partita. Mezzo voto in più per questo: alla prima partita dopo molto tempo, qualche errori si può concedere. (23' st LJAJIC 6: alla prima, e pesante, bocciatura stagionale. Entra nella ripresa per spingere il Toro verso la rimonta. Lo spirito è buono, alimenta qualche azione offensiva e con un destro da fuori mette i brividi a Tatarusanu. Se non altro, entra in partita con la testa giusta).

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