LONGO 6: vara un Toro operaio che si difende a cinque con Ansaldi più centrocampista che trequartista. La squadra trova il vantaggio in modo fortunoso e poi si difende con ordine, lasciando poche occasioni nel primo tempo a un'Inter lenta e compassata. L'idea di Ansaldi funziona a metà, efficace in qualche modo lo strano schema sul corner del vantaggio. Prepara la partita nei particolari ma è tradito dal calo vertiginoso dei suoi a inizio ripresa dovuto anche e soprattutto ad errori individuali assolutamente evitabili. Poi coi cambi prova a rianimare la squadra, che avrebbe potuto anche riaprire la partita. Dovrà inventarsi qualcos'altro: contro il Genoa c'è in ballo una gran parte di salvezza. Qui le sue parole nel postpartita