Le pagelle di Lazio-Torino 1-1: Djidji monumentale. De Silvestri, non è giornata

DE SILVESTRI 5.5: la partita è per lui speciale, lo scherzetto alla "sua" Lazio per poco non gli riesce al quarto d'ora, quando prende l'incrocio dei pali con un'incornata. Potrebbe rifarsi nella ripresa, ma spara incredibilmente alto da due passi dopo che un rimpallo gli aveva fornito il più comodo dei palloni. Errore imperdonabile e puntualmente castigato dal pari di Milinkovic. Terza chance al minuto 81: gira in porta, Luiz Felipe salva di testa. Quarta chance: di testa da corner prende palo. Non è proprio giornata.

MEITE 5: Mazzarri lo appiccica a Milinkovic-Savic, con compiti spiccatamente di filtro. Duello certamente non vinto se è vero che il serbo spara all'incrocio il pallone del pari: il francese gli passeggia accanto, e non riesce a chiudere. Male quando spreca un potenziale 4 contro 2 nella ripresa. Conferma il momento di appannamento generale e corona una partita negativa con l'espulsione diretta che rovina i piani del Toro nel finale. Non bene.

RINCON 7: gioca con dinamismo a protezione della difesa ma è anche chiamato a dare geometrie alla squadra. A tratti troppo irruento, ma comunque efficace nelle due fasi. E' onnipresente in tutte le zolle di campo, ringhia su tutti i palloni ma è anche il primo a farsi vedere in costruzione. Recupera una quantità industriale di palloni e lotta soprattutto nei momenti più duri.

BASELLI 6: dei centrocampisti è sicuramente quello con più licenza di offendere. Ma non pare ispiratissimo e sbaglia qualche giocata di troppo nella prima parte del match. Il dialogo con Falque e Belotti è frequente anche se un po' scolastico. Lotta anche lui, prima di essere sostituito (71' LUKIC 6: gioca qualche buon pallone nei momenti più concitati della partita. Si becca un giallo evitabile, ma il suo apporto da mezzala è tutto sommato buono. Nella battaglia non si tira indietro).

ANSALDI 6.5: torna titolare dopo il turno di riposo con l'Empoli, nei primi dieci minuti va in difficoltà e rischia un rigore con un intervento parso tuttavia regolare. Poi si riscatta con un buon cross per De Silvestri. Tenta anche il tiro in porta, ma Marusic ha un'altra marcia e lo mette spesso in difficoltà. Deve usare tutto il suo mestiere per limitare i danni e alla fine nella ripresa sale anche di tono. In crescendo. Qui le sue parole nel postpartita

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