Le pagelle di Lazio-Torino 3-1: Iturbe dai due volti, De Silvestri delude ancora

BENASSI 5.5: si nota poco, il capitano granata, reduce da un inizio 2017 sicuramente non felicissimo dal punto di vista personale. E il primo tempo in casa Lazio continua sulla stessa falsariga. A un certo punto, Mihajlovic lo sposta nell'inedito ruolo di esterno sinistro del 4-2-3-1: ci capisce pochino. Meglio nella ripresa, quando si sposta nella posizione di mediano destro del centrocampo a quattro e prova anche il tiro dalla distanza, ma non abbastanza per salvare la prestazione. Cambia in tutto tre posizioni e alla fine questo finisce per fargli perdere punti di riferimento.

LUKIC 6: il confronto col compagno di nazionale Under 21 serba, Milinkovic-Savic, è duro da reggere. Il laziale ha più malizia e forza fisica e lui fa fatica, tanta. Cresce nella ripresa: prima marca Parolo impedendogli di mettere a segno un facile gol, poi produce buone giocate, alimentando con efficacia le ripartenze granata. Sul gol di Keita, insieme ai compagni, non fa null'altro che guardare il giocatore avversario segnare.

BASELLI 5.5: alla prima partita da 25enne non brilla e soffre la dinamicità degli avversari che gravitano dalle sue parti, da Biglia ad Anderson, perdendo qualche pallone di troppo. Qualche buona giocata gli riesce, come l'assist per Ljajic sul finire del primo tempo, ma è troppo poco consistente. (1' st MOLINARO 5.5: al ritorno in campo sei mesi dopo l'infortunio al legamento crociato: bentornato. Schierato nell'inedita posizione di esterno sinistro, davanti a Barreca, per dargli manforte nella fase difensiva e per non subire sovrapposizioni. Ma si nota la ruggine, e infatti scala in ritardo alle spalle di Barreca perdendo Basta, che mette dentro il cross buono per Immobile. Era entrato proprio per evitare che succedesse questo). Qui le sue dichiarazioni nel post-partita

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