LONGO 6: per l'esame San Siro si affida al suo pupillo Edera. Allestisce un Torino operaio deciso a difendersi e ripartire: cosa che riesce pochino per la verità, per tutto il primo tempo. Se però Berenguer non si fosse divorato una ghiotta occasione avrebbero potuto essere i granata a sbloccare la partita. Nella ripresa si vede qualche miglioramento almeno dal punto di vista della solidità e della condizione fisica: ma non arriva nemmeno un'occasione da gol. Prova a cambiare le carte in tavola inserendo Zaza, poi Aina e Millico (solo negli ultimi cinque minuti). Non ha la bacchetta magica. Qualche passo avanti c'è stato e deve ripartire da questi, ma saranno settimane di sofferenza. Qui le sue parole a fine partita