AINA 5: incassa ancora la fiducia di Mazzarri: prima gioca da quinto di sinistra, poi - dopo l'espulsione di Bremer - ripiega da laterale destro della difesa a quattro. Si dimentica Hernani da palla inattiva in occasione della traversa degli emiliani ad inizio secondo tempo. Poi si perde completamente Inglese sul gol del 3-2: fuori posizione, cammina invece di marcare l'attaccante. Ci vuole più applicazione.
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Le pagelle di Parma-Torino 3-2: ai granata non basta il miglior portiere italiano
BASELLI 6: Mazzarri lo conferma da mediano puro, là dove si era reso di una bellissima prova contro il Milan. Lui risponde con un'altra prova di cuore e grinta. Non molla di un centimetro, macina metri di campo e non si fa mai saltare. Fa ammonire Hernani, batte una punizione pericolosissima, ci prova sino alla fine.
RINCON 6: a Parma è battaglia vera e Rincon diventa imprescindibile per la sua capacità di lottare rimanendo lucido. Mette una pezza qua e là, trovandosi costretto a fronteggiare l'inevitabile superiorità numerica dei crociati in mezzo al campo. Alla fine non basta.
ANSALDI 7: prima mezzora semplicemente celestiale dell'argentino, che segna un gol e fa ciò che vuole sull'out di destra. Poi l'espulsione di Bremer lo costringe ad arretrare per forza di cose il suo raggio di azione ma anche la fascia (si piazza infatti a sinistra). Nella ripresa il Toro pensa a difendersi e dunque il buon Cristian deve fare attenzione prima di tutto a non lasciare varchi. Soffre tutto sommato poco e completa la sua bella prestazione. Preziosissimo. Qui le sue parole a fine partita (80' DJIDJI 5.5: entra per cercare di aiutare la squadra a blindare il risultato piazzandosi a sinistra, ma proprio da lì sbuca Gervinho in occasione della rete del 3-2. Dove era il raddoppio?)
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