Le pagelle di Sassuolo-Torino 0-0: Miha boccia Ljajic, ma c’è un calo collettivo

FALQUE 5.5: fresco di riscatto, lo spagnolo gioca da classica ala: punta l'uomo, dribbling e va sul fondo, senza trovare però il cross o l'imbucata giusta. Nella ripresa sparisce un po' dal campo ed è uno dei granata a calare più vistosamente anche perchè il Sassuolo gli prende le misure. Sul finire del match dà solo l'impressione del gol: punizione calciata bene, ma che finisce sull'esterno della rete. Anche per lui si può parlare di secondo tempo deludente: non riesce davvero a rendersi pericoloso nei secondi 45', quando ci si poteva attendere da lui qualcosa in più.

BELOTTI 6: lotta tra Acerbi e Letschert, si prende una mezza gomitata da quest'ultimo non punita da Irrati, poi ha una vera chance al 32 su assist di Belotti: non inquadra la porta da buona posizione. Poco dopo ottimo movimento a eludere Letschert e sinistro a botta sicura, ma di nuovo pallone alto. Ci prova ancora sul finire del primo tempo e sarebbe stato il gol dell'anno, ma la rovesciata va fuori di pochissimo: mani nei capelli per tutti. Nella ripresa si prende un giallo, regala qualche bella giocata, ma non ha palle buone per centrare la porta. Segnava da tre partite consecutive, interrompe il filotto.

QUI LE PAROLE DI BELOTTI AL TERMINE DEL MATCH

LJAJIC 5: inizio non buono, con qualche controllo sbagliato di troppo che manda in fumo alcune trame di gioco granata. Avrebbe una buona palla in area, sbaglia il controllo ma non era facile sul cross troppo forte di Zappacosta. Fa comunque troppo poco, trotterellando su ritmi bassi: prova ad uscire dal torpore a fine primo tempo, con un doppio dribbling e un assist per Rossettini. Non è abbastanza: poco movimento senza palla, poca verve e all'ennesimo dribbling sbagliato nella ripresa Mihajlovic lo sostituisce (67' ITURBE 5.5: l'uomo più atteso si sistema sul lato sinistro dell'attacco granata e si presenta con un buon cross in allungo. Il Sassuolo chiude a doppia mandata le fasce e l'abbrivio della partita non gli è favorevole, non riesce così a incidere. Deve lavorare, come comprensibile, sull'intesa con i compagni).