MIHAJLOVIC 6.5: punta ancora una volta sulla formazione tipo, quella che difficilmente lo delude, senza rinunciare a chi - come Belotti e Barreca - era reduce da malanni di stagione. E anche stavolta gli va bene, premiato dalla qualità infinita di Iago Falque. Che lui sprona come facevano gli allenatori di una volta: mandando a far scaldare Boyè, per paventargli un possibile cambio. In corsa inserisce il solito Obi per Baselli e Acquah per Benassi, facendo capire di interpretare nel modo giusto il faticoso finale della squadra inserendo giocatori muscolari e di quantità. L'ennesimo gol preso su palla inattiva è una macchia, ma quando la classifica è quella di oggi, è un problema che si può affrontare con la dovuta calma. Il Toro non meraviglia come in altre occasioni, ma continua la corsa all'Europa. E 25 punti a metà novembre sono una cosa che a Torino non si vedevano da un'infinità di tempo.
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