MAZZARRI 6.5: sceglie la formazione che in tanti chiedevano, con Verdi a sostegno di Belotti e Zaza, ma permangono le difficoltà in avanti, a dimostrazione che la produzione offensiva non dipende strettamente al numero di attaccanti in campo. Il suo Toro viene penalizzato da una decisione discutibile di Guida sul rigore e poi va un po' in difficoltà, con il raddoppio che viene sventato da Sirigu. Poi però la squadra si ristabilisce, ritrovando un certo equilibrio, e guadagna nuovamente metri di campo. Nella ripresa ecco la mossa che cambia le carte in tavola: fuori Lyanco, dentro Ansaldi, spazio al 4-4-2 con l'argentino e Verdi (poi Berenguer) sugli esterni. Il Toro si trasforma, punta sull'intensità, vince la partita. Anche per merito del suo tecnico, che è riuscito a trovare a gara in corso un'idea per cambiare l'inerzia del match. Qui le sue parole nel postpartita