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Le pagelle di Torino-Milan 2-2: Ljajic, qualcosa sulla coscienza. E Iturbe…

Gianluca Sartori

 TURIN, ITALY - JANUARY 16: Davide Zappacosta (L) of FC Torino competes with Giacomo Bonaventura of AC Milan during the Serie A match between FC Torino and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on January 16, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"ZAPPACOSTA 5.5: prova attenta in fase difensiva: Bonaventura gli va via poche volte e arriva quasi mai al tiro. In fase offensiva non è però il solito stantuffo: spinge poco, produce pochi cross, supporta meno del solito Iago Falque. Ci si poteva aspettare di più in fase di spinta, soprattutto nella parte finale di gara.

"ROSSETTINI 5.5: si conferma giocatore in crescita evidente: nel primo tempo è semplicemente perfetto. Chiude di testa, di piede o in scivolata, e ha anche la lucidità e la qualità giusta per dare una mano nella prima impostazione. Peccato perchè rovina tutto con il fallo da rigore che causa il 2-2, con un ingenuo abbraccio su Paletta in area. Un errore difensivo che alla fine costa parecchio e questo influisce sul voto finale, che altrimenti sarebbe stato positivo.

"MORETTI 6.5: reduce da un'ottima partita a San Siro, si conferma nei primi minuti, stavolta contro Bacca, attaccante più esperto e smaliziato di Lapadula. Concentrazione e chiusure puntuali sono all'ordine della serata. Poi si becca un giallo discutibile, e rischia ad inizio ripresa, quando è l'unico a non salire: Romagnoli è solo in area ma non ne approfitta al meglio. Tuttavia non si scompone e continua a produrre molte chiusure pulite: è forse, nell'arco dei novanta minuti, il granata più continuo.

"BARRECA 6: è il miglior Barreca quello che parte dalla propria metacampo, percorre 50m di sgroppata, entra in area di rigore e subisce fallo da Abate, procurandosi calcio di rigore. Ma nel primo tempo è un continuo spingere sulla fascia, che tra l'altro meriterebbe un sostegno migliore di quello che gli fornisce Ljajic. Non così nella ripresa, dove pensa più che altro a limitare un Suso che al Toro aveva già fatto molto male a San Siro. Abbassa il baricentro come tutta la squadra e questo gli "vale" un semplice 6 rispetto ad un voto che avrebbe potuto esser più alto.

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