MIHAJLOVIC 5.5: formazione quasi obbligata, con Ansaldi fermo ai box precauzionalmente e Barreca ed Acquah da poco rientrati. Mette in campo un Toro che gioca come si deve giocare contro una squadra più forte. Il 4-2-3-1 in fase difensiva diventa un 4-4-2 raccolto nella propria metacampo e pronto a innestare le ripartenze con i velocisti Sadiq e Niang. Il piano tattico funziona nei primi 45 minuti. La punizione vincente di Kolarov - originata da un fallo molto discutibile di De Silvestri - spariglia però i piani. Va detto che in panchina non ha grandi armi a disposizione, ma il sostituire Baselli e Niang - due giocatori di qualità - in un momento in cui tocca rimontare (che sia stata una scelta forzata o meno) non facilita le cose ai granata. Che finiscono sconfitti, ma perlomeno dimostrando di non essere in crisi. L'indicazione che si porta dietro questa partita è che questo Toro può anche giocare in maniera difensiva e rischiare di portare a casa un punto contro una grande.