MIHAJLOVIC 5.5: conferma il centrocampo che bene ha fatto contro l'Inter e in difesa si affida ai veterani Moretti e Molinaro; davanti rispolvera Falque e Ljajic sperando di rivederli decisivi. Lo spagnolo però si fa male subito, mentre il serbo è impalpabile. Una volta in svantaggio, inizia ad inserire punte su punte, come è sua abitudine: prima Boyè per Lukic, poi Maxi Lopez per Baselli e il Toro chiude con un "innovativo" 4-1-5. La squadra tira fuori gli attributi, ma solo quando è sotto di due reti. Un'osservazione: Ljajic è un trequartista puro e questa partita lo ha evidenziato ancora una volta.